Mario Iorgulescu, figlio del presidente della Lega Calcio Professionistico, Gino Iorgulescu, non vuole tornare in Romania e spera di ricevere una pena sospesa che gli permetta di restare in Italia. Le dichiarazioni sono state rilasciate in un’intervista per Fanatico3 anni dopo aver ucciso un giovane in un incidente d’auto e poi essere fuggito dal paese.
Mario Iorgulescu è accusato di aver ucciso un uomo di 24 anni in un incidente stradale. Iorgulescu, che aveva un tasso alcolico nel sangue di 1,96 g/l ed era sotto l’effetto di stupefacenti al momento dell’incidente, afferma che “la vittima era anche drogata”.
“La vittima è stata anche drogata. Anche il mio avvocato ha i documenti. Ma ora non posso più parlargli, non ho il suo numero e sto litigando con la mia famiglia (…) Non voglio andare tornare in Romania. Vorrei ricevere una sospensione condizionale della pena e scontare la mia pena in Italia”, ha detto Mario Iorgulescu a Fanatik.
Mario ha rivelato di non aver mai provato a parlare con la famiglia della vittima: “Non ho mai provato a parlare con la famiglia della vittima. Ma vorrei trasmettere loro qualcosa, scusarmi con loro. Per prima cosa voglio porgere le mie condoglianze. Sono davvero onesto. Ma voglio dire loro che le persone commettono ancora errori. Voglio dire loro che vorrei poter tornare indietro nel tempo, non commetterò più quell’errore. Non posso tornare indietro nel tempo, ma posso fare loro una promessa. Mi prenderò cura di questi bambini, a loro non mancherà mai nulla, mi prenderò cura di loro personalmente, io e la mia famiglia. Farò del mio meglio per non perdermi nulla, so davvero che è difficile per loro senza un padre, vorrei che non fosse successo”.
Il figlio del presidente LPF si trova attualmente in Italia, dove si ritiene sia ancora convalescente dall’incidente stradale in cui è indagato per l’omicidio di una persona. Il 15 maggio 2020 è stato emesso un mandato d’arresto a nome di Mario Iorgulescu, sulla base del quale il tribunale di Bucarest ha emesso un mandato d’arresto europeo trasmesso il 19 maggio 2020 alle competenti autorità giudiziarie in Italia, al fine di arrestare e consegna dell’imputato alle autorità giudiziarie rumene. Ad oggi, il mandato d’arresto europeo non è stato eseguito.
Secondo le indagini, Mario Iorgulescu guidava ubriaco e drogato l’8 settembre 2019 e ha causato un incidente in cui è morto un uomo. Il giovane non si è fermato al semaforo rosso e ha guidato a una velocità di 162 chilometri orari, mentre il limite legale era di 50.
Mario Iorgulescu è stato portato in una clinica in Italia poiché anche lui è rimasto gravemente ferito nell’impatto. È stato rilasciato e curato da un istituto di riabilitazione psichiatrica in Italia.
Editore: AP
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