L’USR chiede al Ministro Predoiu di sollevare in Consiglio GAI la questione dei detenuti condannati in via definitiva in Italia

Giovedì, l’USR ha chiesto al ministro della Giustizia, Cătălin Predoiu, di sollevare la questione dei condannati stabilmente alloggiati in Italia, dopo il recente caso di Darius Vâlcov, al Consiglio Giustizia e affari interni (GAI), e di svolgere rapidamente il progetto di criminalizzazione dell’evasione dell’esecuzione della pena.

“Lo esorto ad adottare misure urgenti affinché coloro che sono stati condannati non sfuggano più all’esecuzione della loro pena. L’USR chiede al ministro della Giustizia, Cătălin Predoiu, di sollevare la questione di coloro che sono stati condannati in via definitiva nel Consiglio GAI ospitato in Italia, dopo il recente caso di Darius Vâlcov. Inoltre, l’USR chiede al ministro Predoiu di finalizzare rapidamente il progetto che criminalizza l’evasione dell’esecuzione della pena. Il ministro Predoiu ha l’obbligo di iscriversi all’ordine del giorno del Consiglio di giustizia e Affari Interni (GAI) la questione del cattivo servizio reso alla giustizia in Romania dalle sentenze dei tribunali italiani, tribunali che non solo respingono le richieste dei tribunali, ma ci sono casi in cui una nuova discussione delle sentenze applicate dal magistratura in Romania è stata conclusa, così che le pene detentive sono finite per essere condanne sospese”, secondo un comunicato stampa inviato ad Agerpres dall’USR.

Il deputato dell’USR Stelian Ion, ex ministro della Giustizia, afferma che “se l’autorità della magistratura in Romania è indebolita, abbiamo un problema con la credibilità della magistratura rumena ed è anche un problema dell’Unione europea”.

“Il ministro Predoiu deve anche portare a termine in tempi brevi il progetto che criminalizza l’evasione dell’esecuzione della pena, progetto da lui messo in discussione pubblica nel maggio 2022 e poi abbandonato. Se il ministro della Giustizia non lo farà, l’Usr presenterà un disegno di legge al riguardo, perché l’evasione dall’esecuzione della pena è un atto grave e come tale va punito’, precisa l’USR.

I rappresentanti di questo partito chiedono anche al Psd e al Pnl di votare il disegno di legge presentato al Parlamento da Stelian Ion affinché chi è stato condannato non possa più fuggire dal Paese e sottrarsi così all’esecuzione delle condanne.

“Aspetto che il progetto trovi appoggio politico, per arrestare i latitanti che vogliono sfuggire all’esecuzione della pena. Con i nuovi Codici ci sono state delle lacune e, tra le finalità per le quali si istituiscono misure preventive, un si è tralasciato uno scopo molto importante, quello di impedire l’evasione dell’esecuzione della pena, si è proposto inoltre di allungare il termine entro il quale si può istituire il controllo giurisdizionale, potrebbe essere utilizzato con successo per un periodo più lungo, anche in fase processuale Abbiamo anche offerto altre possibilità ai magistrati, ad esempio, ai giudici di poter istituire la misura preventiva contemporaneamente alla decisione del tribunale”, ha affermato Stelian. Ion, secondo il comunicato.

Il ministero della Giustizia ha detto mercoledì, in un punto di vista inviato a G4Media.ro, che sta esercitando tutti i suoi poteri legali per risolvere il problema della dimensione europea dei latitanti dalle condanne dei tribunali rumeni. Il ministero indica che di recente è stata inviata una lettera al ministro della Giustizia in Italia.

Leggi per intero Ministero della Giustizia, sui latitanti dalle condanne a morte: Stiamo esercitando tutti i poteri legali a nostra disposizione per risolvere questo problema di dimensione europea / Recentemente è stata inviata una lettera al Ministro della Giustizia in Italia

Tarso Mannarino

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