Salario minimo per i lavoratori domestici, compreso governantele governanti e le tate sono state cambiate in Italia dal 1° gennaio 2023. Gli importi del i soldi ricevuti dai rumeni che lavorano all’estero sono stati stabiliti dal Ministero del Lavoro in Italia.
salari il personale domestico è aumentato del 9,2%, come riportato dal Ministero del Lavoro. Per l’indennità di vitto e alloggio l’incremento è dell’11,5%, tenendo conto quindi del 100% dell’indice di inflazione rilevato dall’Istat.
Salario dei rumeni in Italia
Donne rumene che lavorano in famiglie di Italia guadagneranno 2.000 euro all’anno. Ricevono i lavoratori che vivono nell’abitazione dell’assistito i soldi per categoria professionale:
A – € 725,19;
AS – € 857,06;
B – € 922,98;
BS-988.90;
C – € 1.054,85;
CS – € 1.120,76;
D – 1.318,54 euro (più compenso di 194,98 euro);
DS – 1.384,46 euro (più detrazione di 194,98 euro).
Gli importi sono gli stessi per gli studenti dai 16 ai 40 anni che stanno studiando validamente per ottenere un diploma riconosciuto:
B – € 659,27;
BS – € 692,25;
C – € 764,74.
Per quanto riguarda i lavoratori domestici che decidono di vivere separatamente, il salario minimo è fissato dalla tariffa oraria:
A – 5,27 euro/ora;
AS – 6,21 euro/ora;
B – 6,58 euro/ora;
BS – 6,99 euro/ora;
C – 7,38 euro/ora;
CS – 7,79 euro/ora;
D – 8,98 euro/ora;
DS – 9,36 euro/ora.
Il personale domestico impiegato per i servizi di guardia notturna sarà suddiviso in due livelli di classificazione, quali:
per gli assistiti che possono viaggiare da soli – le badanti prive di qualifica nel settore saranno classificate in categoria B Super, con una retribuzione mensile di 1.137,23 euro;
per gli assistiti immobilizzati a letto, impossibilitati a muoversi autonomamente – gli accompagnatori privi di abilitazione nel settore saranno assegnati alla categoria C Super, con una retribuzione mensile di 1.288,87 euro.
per le badanti qualificate con formazione sul campo, il livello occupazionale è D Super, con una retribuzione minima di 1.592,17 euro al mese.
Il valore dell’indennità di vitto e alloggio percepita da chi risiede nella residenza del datore di lavoro sarà:
Pranzo e/o colazione – 2,26 euro/giorno;
Cena – 2,26 euro/giorno;
Alloggio – 1,95 euro/giorno;
Per un totale di 6,47 euro, secondo Money.it.
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