Il dispiacere del rettore Le grandi moschee di Parigi da un’intervista condotta da Michel Onfraypubblicato a fine novembre sulla rivista Fronte Popolare. In questa intervista Michel Houellebecq parla dei musulmani come di una minaccia per i francesi non musulmani. ”Il desiderio della popolazione nativa francese, come si suol dire, non è che i musulmani si assimilino, ma che smettano di derubarli e attaccarli. O, in alternativa, lasciarli andare”lui dice Michel Houellebecq nell’intervista.
Ne parla anche “Bataclan, ma a testa in giù” contro i musulmani, in riferimento agli attentati jihadisti del 13 novembre 2015 a Parigi. Dopo queste dichiarazioni è arrivata la risposta del rettore Le grandi moschee di Parigi che dice: “Anatemizzare tutta una parte della popolazione francese, escludendola completamente, è gravissimo. Anche Chems-Eddine Hafiz, rettore della Grande Moschea di Parigi, ha dichiarato al canale di notizie BFM-TV che lo scrittore si oppone solo ai “francesi di origine” e ai “musulmani”.
“Mi sarebbe piaciuto che persone di questo livello, che fossero Michel Onfray o Michel Houellebecq, si schierassero contro i terroristi. Ma per loro associare il terrorismo all’Islam, lo trovo inaccettabile”. ha detto anche il rettore. Chems-Eddine Hafiz, il rettore Le grandi moschee di Parigiha voluto fare una precisazione, e cioè che la denuncia non riguarda lo scrivente che è tutelato dalla libertà di espressione, ma il cittadino Michel Houellebecq chi ha suggerito “odio contro i musulmani”.
Lo scrittore Michel Houellebecq è stato spesso criticato per aver assunto posizioni controverse. È stato processato senza condanna per incitamento all’odio dopo aver affermato nel 2001 che: “La religione più stupida è l’Islam”.
Michel Houellebecq, il cui vero nome è Michel Thomas, ha 64 anni ed è uno scrittore francese di successo, tradotto in molti paesi. Il suo primo romanzo è stato pubblicato nel 1994 e si intitola ”Estensione del dominio”. Ci sono altri romanzi di successo, alcuni tradotti anche in rumeno “Particelle elementari”, ”Piattaforma”, “La possibilità di un’isola”‘, “La mappa e il territorio”, “Sottomissione”, “Serotonina” o ”Annientamento”. Nella narrativa politica “Sottomissione”volume pubblicato nel 2015, Michel Houellebecq scrive di un musulmano che ha vinto le elezioni presidenziali francesi.
Rivista “Fronte popolare” in cui sono apparse le sue dichiarazioni Michel Houellebecq è una pubblicazione pubblicata nel 2020, lanciata dal filosofo Michel Onfray, in cui compaiono commenti politici contro le élite, l’attuale presidente del Paese, l’Unione Europea e altre istituzioni. È considerato dai commentatori della scena politica in Francia come una pubblicazione populista e sovranista.
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