L’Italia vuole denunciare l’Austria alla Corte di Giustizia europea: “Siamo di fronte alla violenza e all’arroganza politica di un governo statale Ue, a cui dobbiamo porre fine”

Il Passo del Brennero, al confine tra Austria e Italia, Foto: KARL-JOSEF HILDENBRAND / AFP / Profimedia

Il governo italiano sta preparando un ricorso davanti alla Corte di Giustizia Europea contro l’Austria per le restrizioni imposte ai veicoli commerciali italiani al Brennero. L’annuncio è stato dato questa settimana dal vice primo ministro e ministro dei trasporti italiano Matteo Salvini, leader del partito di destra della Lega, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa italiana ANSA.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si pronuncia a favore dell’accoglienza dei migranti ma non fa nulla per porre fine al blocco austriaco dei mezzi pesanti italiani al Brennero, ha detto recentemente Matteo Salvini, accusando il capo della Commissione europea di non aver firmato l’apertura dell’infrazione procedura. contro Vienna, riferisce Agerpres.

“In questo momento confidiamo nella giustizia della Corte europea. Non si può pontificare in nome dell’Italia chiedendo l’accoglienza e l’integrazione (dei migranti) a Lampedusa, bloccando la frontiera al valico del Brennero. Questo governo metterà fine con questa vergogna”, ha dichiarato mercoledì Matteo Salvini, durante il question time alla Camera dei Deputati.

Nel caso Brennero, “dopo quattro anni di inattività della Commissione europea, il governo ha deciso di attivare la procedura prevista dal Trattato Ue per presentare ricorso alla Corte di giustizia europea contro un altro Stato (membro) per violazione del diritto comunitario” È un gesto forte ma necessario. Gli uffici del mio ministero e Palazzo Chigi (Governo) stanno preparando il dossier”, ha spiegato il ministro italiano, anche se “questa attività rientra generalmente nella responsabilità della Commissione europea.

“Siamo di fronte a un atto di violenza e arroganza politica da parte del governo di uno Stato membro dell’Ue, al quale dobbiamo porre fine”, ha detto Salvini. “Le restrizioni sono state introdotte dall’Austria, sulla carta, per ragioni ambientali, ma l’ambiente non c’entra niente. Si tratta semplicemente di concorrenza sleale austriaca contro imprenditori e vettori italiani, tedeschi e dell’intero continente europeo.

L’Italia a sua volta prevede di applicare restrizioni ai viaggi in Austria

La Commissione europea non ha finora ricevuto alcuna notifica di reclamo da parte dell’Italia contro l’Austria per le restrizioni unilaterali alla circolazione imposte da Vienna al Brennero, ha riferito il giorno dopo un portavoce della Commissione europea.

“È un tema sul quale lavoriamo da tempo con gli Stati membri, abbiamo avviato e organizzato incontri con i ministri dei Trasporti di Germania, Austria e Italia – ha ricordato il portavoce, sottolineando che “Dipende soprattutto da questi tre paesi” per trovare una soluzione”.

A ottobre il vicepremier e ministro italiano Matteo Salvini si recherà al Brennero per verificare la situazione, soprattutto dopo l’annuncio di Vienna sul rafforzamento dei controlli alle frontiere.

“L’Italia non può essere penalizzata da altri partner europei: senza un ritorno alla leale collaborazione, Salvini è pronto a proporre un rafforzamento dei controlli sui veicoli austriaci”, dicono fonti del Ministero dei Trasporti italiano.

Attilio Trevisan

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