Anche altri paesi hanno adottato misure simili per ragioni di sicurezza, a seguito delle nuove minacce terroristiche derivanti dal conflitto in Medio Oriente.
RADIO ROMANIA ACTUALITĀțI (21 ottobre, 7:08) – Produttore: L’Italia inizia oggi a stabilire controlli alle frontiere con la Slovenia, nonostante l’accordo europeo sulla libera circolazione. E altri Paesi hanno adottato misure simili per ragioni di sicurezza, dopo le nuove minacce terroristiche, conseguenza del conflitto in Medio Oriente, come riferisce da Roma la nostra corrispondente Elena Postelnicu.
Giornalista: Da oggi, per almeno 10 giorni, sarà nuovamente in vigore Schengen alla frontiera tra Italia e Slovenia, per decisione del governo di Roma, allertato sugli ultimi episodi terroristici in Francia e in Belgio, per impedire ai terroristi di viaggiare senza ostacoli, ed è stata scelta la rotta balcanica, al confine con la Slovenia, perché è quella su cui avviene il maggior traffico di armi. Questo però non significa che non sarà possibile viaggiare da e per la Slovenia, ma che ci saranno controlli aggiuntivi.
Si tratta di un’azione preventiva, ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, perché “non possiamo abbassare la guardia, anzi alziamola proprio per tutelare i luoghi, soprattutto quelli frequentati da cittadini di religione ebraica, per evitare azioni violente. Per intensificare questi controlli, altri 150 agenti di polizia e 20 gendarmi sono stati inviati appositamente alla frontiera. La misurazione può essere estesa. (II)
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