Le autorità italiane hanno sequestrato una nave gestita da un ente di beneficenza spagnolo, hanno annunciato giovedì i rappresentanti della ONG Open Arms, dopo aver effettuato diversi salvataggi di migranti bloccati nel Mediterraneo. Reuters.
Il gruppo Open Arms ha dichiarato in un comunicato di aver effettuato tre salvataggi sabato, recuperando 176 persone in mare, tra cui più di 90 minori non accompagnati. La nave Open Arms ha attraccato mercoledì nel porto di Carrara per sbarcare i migranti, ma è stata sequestrata per 20 giorni dopo che le autorità hanno interrogato il capitano e il capo della missione. L’associazione prevede inoltre una multa compresa tra 3.000 e 10.000 euro.
Un portavoce del gruppo ha detto a Reuters che le sanzioni erano dovute a una presunta violazione delle norme che impongono alle navi gestite da enti di beneficenza di ritirarsi in porto immediatamente dopo aver effettuato un salvataggio, impedendo loro di effettuare ulteriori operazioni via mare.
Già in agosto erano stati emessi ordini di sequestro provvisorio nei confronti di tre imbarcazioni di beneficenza, tra cui la Open Arms.
“È dovere del capitano di qualsiasi nave assistere i naufraghi le cui vite sono in pericolo, e rifiutarsi di salvare qualcuno è un reato grave”, ha affermato Open Arms, aggiungendo che le persone soccorse erano in uno stato di “estrema vulnerabilità”.
La guardia costiera italiana e il Viminale non hanno risposto alle richieste di chiarimenti.
Il governo italiano guidato da Giorgia Meloni, che adotta una linea dura contro l’immigrazione clandestina, ha adottato a febbraio nuove norme volte a fermare le navi di soccorso e sta ancora lottando per arginare il flusso di migranti dall’Africa.
Il governo ritiene che la presenza di scialuppe di salvataggio incoraggi le persone a intraprendere il pericoloso viaggio attraverso il Mediterraneo. Gli enti di beneficenza negano questo, dicendo che i migranti si imbarcano comunque.
Il numero di migranti che raggiungono le coste italiane è quasi raddoppiato quest’anno rispetto al 2022. Secondo i dati ufficiali, finora nel 2024 sono arrivate in Italia più di 135.000 persone, rispetto alle circa 72.400 dello stesso periodo dell’anno scorso.
Editore: M.I
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