L’Italia potrebbe sbloccare l’accesso a ChatGPT a fine aprile se OpenAI adotterà “misure utili”

L’autorità italiana per la protezione dei dati è pronta a consentire il ritorno di ChatGPT alla fine di aprile se il produttore di chatbot di intelligenza artificiale OpenAI intraprende misure “utili”, afferma Reuters.

Alla fine di marzo, il Garante, l’autorità italiana per la protezione dei dati personali, ha affermato che ChatGPT aveva violato la privacy dei dati degli utenti, di conseguenza avrebbe bloccato immediatamente il loro accesso al chatbot e avrebbe indagato su OpenAI.

Così, all’inizio di aprile, OpenAI, il laboratorio dietro ChatGPT, ha annunciato che avrebbe proposto soluzioni per revocare il divieto dei chatbot in Italia.

Ora, il presidente del Garante Pasquale Stanzione ha detto in un’intervista al quotidiano Corierre della Sera, citato da Reuters, che l’autorità è “pronta a riaprire ChatGPT il 30 aprile, se ci sarà la volontà da parte di ‘OpenAI di intraprendere azioni significative’ . Penso che ci sia dalla società, vediamo”.

L’autorità per la protezione dei dati la scorsa settimana ha stabilito un elenco di requisiti che OpenAI dovrebbe soddisfare entro il 30 aprile affinché ChatGPT sia nuovamente disponibile per gli utenti italiani.

OpenAI ha rilasciato il software “bot” ChatGPT (Generative Pre-trained Transformer) nel novembre 2022.

Sam Altman, Elon Musk e altri imprenditori hanno lanciato la startup di intelligenza artificiale OpenAI nel 2015. Musk ha lasciato l’azienda nel 2019 a causa di disaccordi con i soci sui piani di sviluppo, ma Sam Altman è rimasto a capo della startup, in qualità di CEO.

Nel marzo 2023, il miliardario, un gruppo di esperti di intelligenza artificiale e leader del settore, ha chiesto in una lettera aperta una pausa di sei mesi dai sistemi di addestramento più potenti del modello GPT-4 recentemente rilasciato da OpenAI, citando potenziali rischi per la società e l’umanità .

Di recente, però, Musk ha fondato X.AI, una startup registrata nello stato americano del Nevada, che ha come campo di attività l’intelligenza artificiale.Secondo fonti citate dal Financial Times, il secondo uomo più ricco del mondo vorrebbe sviluppare tecnologie che rivaleggiano con quelle di OpenAI.

Tarso Mannarino

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