L’Italia ha semplificato le procedure di espulsione per i migranti clandestini

L’Italia ha semplificato le procedure per l’espulsione dei clandestini e sta rafforzando i controlli per verificare che chi si dichiara minorenne abbia effettivamente meno di 18 anni. Un decreto in tal senso è stato adottato ieri sera dal governo di Roma ed entrerà in vigore giovedì 28 settembre, riferisce RADOR.

L’Italia è la principale destinazione dei migranti diretti dall’Africa al Mediterraneo. Dall’inizio dell’anno sono più di 130.000 i migranti che hanno attraversato il Mediterraneo verso l’Italia, rispetto ai 70.000 del 2022.

Dal 28 settembre verranno applicati controlli rigorosi per verificare l’età dei migranti che si dichiarano minorenni, attraverso indagini dattiloscopiche, antropometriche e sanitarie, anche con l’uso dei raggi X. Se l’età dichiarata non corrisponde a verità, lo straniero è condannato per false dichiarazioni, con espulsione dal territorio nazionale.

Il provvedimento è stato adottato in un contesto in cui, dei 133.130 cittadini extracomunitari registrati da inizio anno nella Penisola, 11.650 sono minori stranieri non accompagnati, che entrano immediatamente in un sistema di protezione in Italia. L’espulsione si applica anche alle persone titolari di un permesso di soggiorno, se sussistono gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato. La legislazione precedente limitava la possibilità di sfrattare i residenti di lungo periodo. Sempre da oggi 400 militari monitoreranno le aree di accoglienza dei migranti da rimpatriare.

Selene Blasi

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