Il governo italiano di destra guidato da Georgia Meloni ha dichiarato martedì sera lo stato di emergenza migratoria per i prossimi sei mesi, una decisione volta in particolare a facilitare l’espulsione dei migranti clandestini che stanno sbarcando in numero crescente in Italia, riferisce l’agenzia. EFE, citato da Agerprès.
Dalla redazione dell’Observer il 12.04.2023, 16:12
Solo negli ultimi tre giorni sono sbarcati sulle coste italiane più di 3.000 migranti, mentre decine di barconi con a bordo clandestini si stanno dirigendo verso l’Italia. Due grandi pescherecci, ciascuno con circa 400 migranti a bordo, sono in attesa di ricevere aiuto nella parte centrale del Mediterraneo, secondo l’organizzazione non governativa Sea Watch, che si occupa di soccorrere i migranti in mare.
È previsto un primo finanziamento di 5 milioni di euro per l’applicazione dello stato di emergenza migratoria
Tra le misure che saranno agevolate dall’applicazione dello stato di emergenza c’è l’aumento del numero di strutture che si occupano del rimpatrio dei migranti senza diritto d’asilo in Italia. Questi centri (Centro di Permanenza per il Rimpatrio – CPR) sono responsabili dell’identificazione e dell’espulsione dei migranti che non possono chiedere asilo.
Il vicepremier Matteo Salvini – ministro dell’Interno in un ex governo e attualmente sotto processo per aver rifiutato di attraccare una nave di migranti di un’organizzazione non governativa – ha detto che è necessario “almeno un centro di rimpatrio per ogni regione” d’Italia e ha chiesto più severi misure contro la migrazione. Ha anche affermato che l’Italia è “assolutamente impotente” di fronte all’ondata di migranti e ha chiesto “all’Europa di svegliarsi e intervenire”, intendendo che altri Stati dell’UE si facciano carico dei migranti che arrivano in Italia.
D’altro canto, lo stato di emergenza migratoria, per la cui applicazione è previsto un primo finanziamento di 5 milioni di euro, consentirà anche l’istituzione di procedure e azioni più rapide per offrire ai migranti soluzioni di accoglienza rapida e con standard adeguati, precisa il governo . Da Roma.
Il provvedimento, che “consente di derogare a determinate norme vigenti”, sarà applicato a livello nazionale, perché “dobbiamo aiutare le regioni perché altrimenti si rischia il collasso del sistema se continua questo ritmo di arrivi”, ha detto il Il ministro della Protezione civile, Matteo Piantedosi, colui che ha chiesto l’istituzione dello stato di emergenza migratoria. Ha anche chiesto l’intervento dell’Ue, dicendo che è importante che l’Europa “si renda conto che non c’è molto tempo”.
“La Commissione europea ha preso atto della dichiarazione dello stato di emergenza in Italia”, ha reagito la portavoce della Commissione europea per gli affari interni, Anitta Hipper. Questa decisione è una “competenza nazionale”, che Bruxelles capisce essere stata determinata dalle “questioni particolari della situazione migratoria” in questo Paese e “dobbiamo vedere le misure nel dettaglio prima di commentarle”, ha aggiunto, ricordando però , che la Commissione europea sostiene la ricollocazione dei migranti in altri Stati membri dell’UE.
Nel frattempo, un’organizzazione non governativa tra coloro che salvano o traghettano i migranti dalle loro precarie imbarcazioni nel Mediterraneo e li sbarcano in Europa ha definito la misura di emergenza dello stato migratorio in Italia un “incubo” ingiustificato e ha accusato il governo di Roma di “xenofobia”. “E’ una campagna di propaganda del governo Meloni per seminare panico e rumore e non è giustificata”, ha detto anche Oscar Camps, fondatore dell’organizzazione Open Arms. Secondo il ministero dell’Interno italiano, dall’inizio di quest’anno sono sbarcati in Italia più di 28.000 migranti, quattro volte di più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
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