L’Italia farà causa all’Austria per aver bloccato i suoi camion merci. “Siamo di fronte ad un atto di violenza e arroganza politica”

Data aggiornata:
Data di pubblicazione:

Traffico sul ponte Europabrücke in Austria prima del Brennero, in direzione dell’Italia. Foto: Immagini Profimedia

Il governo italiano sta preparando un ricorso davanti alla Corte di Giustizia Europea contro l’Austria per le restrizioni imposte ai veicoli commerciali italiani al Brennero. L’annuncio è stato dato questa settimana dal vice primo ministro e ministro dei trasporti italiano Matteo Salvini, leader del partito di destra della Lega, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa italiana ANSA.

La presidente della Commissione europea (CE) Ursula von der Leyen si esprime apertamente a favore dell’accoglienza dei migranti, ma non fa nulla per porre fine al blocco austriaco dei mezzi pesanti italiani al Brennero, ha detto Salvini, che ha accusato il capo della Commissione europea di non aver firmato l’accordo iniziativa di accordo. procedura d’infrazione contro Vienna, riferisce Agerpres.

“In questo momento confidiamo nella giustizia della Corte europea. Non si può pontificare in nome dell’Italia chiedendo l’accoglienza e l’integrazione (dei migranti) a Lampedusa, bloccando la frontiera al valico del Brennero. Questo governo metterà fine a questa vergogna”, ha detto Salvini mercoledì durante il question time alla Camera dei Deputati.

Nel caso Brennero, “dopo quattro anni di inattività della Commissione europea, il governo ha deciso di attivare la procedura prevista dal Trattato Ue per presentare ricorso alla Corte di giustizia europea contro un altro Stato (membro) per violazione del diritto comunitario” “È un gesto forte ma necessario. Gli uffici del mio dicastero e Palazzo Chigi (Governo) stanno preparando il dossier”, ha spiegato il ministro, anche se “questa attività rientra generalmente nella responsabilità della Commissione”.

“Siamo di fronte a un atto di violenza e arroganza politica da parte del governo di uno Stato membro dell’Ue, al quale dobbiamo porre fine”, ha detto Salvini. “Le restrizioni sono state introdotte dall’Austria, sulla carta, per ragioni ambientali, ma l’ambiente non c’entra nulla. Si tratta semplicemente di concorrenza sleale austriaca nei confronti di imprenditori e trasportatori provenienti da Italia, Germania e dall’intero continente europeo.”

La Commissione europea non ha finora ricevuto alcuna notifica di una denuncia da parte dell’Italia contro l’Austria per le restrizioni unilaterali di movimento di Vienna al Passo del Brennero, ha detto il giorno dopo un portavoce della Commissione europea.

“È un tema sul quale lavoriamo da tempo con gli Stati membri, abbiamo avviato e organizzato incontri con i ministri dei Trasporti di Germania, Austria e Italia”, ha ricordato il portavoce, sottolineando che “dipende soprattutto questi tre paesi devono trovare una soluzione”.

A ottobre il vicepremier e ministro Matteo Salvini si recherà al Brennero per verificare la situazione, soprattutto dopo l’annuncio di Vienna sul rafforzamento dei controlli alle frontiere.

“L’Italia non può essere penalizzata da altri partner europei: senza un ritorno alla leale collaborazione, Salvini è pronto a proporre un rafforzamento dei controlli sui veicoli austriaci”, dicono fonti del Ministero dei Trasporti italiano.

Editore: A.C

Scarica l’app Digi24 e scopri le novità più importanti della giornata

Selene Blasi

"Studente. Appassionato fanatico dell'alcol. Professionista televisivo. Pioniere di Twitter. Risolutore di problemi."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *