Il ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi ha definito “triste” e “deludente” il veto di Austria e Olanda all’ingresso di Romania e Bulgaria nel libero traffico dello spazio Schengen, informa Agerpres citando Efe. Piantedosi ha affermato che “l’Europa non riesce a garantire il controllo delle frontiere esterne” ea “trovare una soluzione comune contro l’immigrazione clandestina”, mentre frappone “ostacoli di ogni tipo” a due popoli che hanno “radici e orizzonti comuni”.
“E’ un giorno triste per l’Unione europea. Ho avuto una riunione deludente”, ha detto venerdì Piantedosi in una dichiarazione sul Consiglio dei ministri dell’Interno tenutosi il giorno prima a Bruxelles e che si è concluso senza un accordo tra gli Stati membri.
In questa riunione, i ministri degli interni dell’UE-27 hanno approvato l’ingresso della Croazia nell’area Schengen dal 1° gennaio 2023, ma non di Romania e Bulgaria, a causa dell’opposizione dell’Austria alla Romania e del rifiuto della Bulgaria da parte dei Paesi Bassi.
“Sono Paesi fratelli, hanno seguito la strada che è stata loro chiesta e darebbero un contributo importante al controllo delle frontiere”, ha detto il ministro italiano.
L’Austria ha bloccato l’ingresso di Romania e Bulgaria nell’area Schengen, ritenendo che non garantiscano il controllo dell’immigrazione clandestina alle loro frontiere, nonostante la Commissione e il Parlamento europeo abbiano più volte chiesto l’ammissione dei due Paesi l’area di libera circolazione.
Romania e Bulgaria insistono perché soddisfino tutte le condizioni tecniche per aderire a Schengen e attribuiscono l’opposizione dell’Austria (e dei Paesi Bassi, nel caso della Bulgaria) agli interessi politici del partito conservatore che guida il governo di Vienna.
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