Scioperi e manifestazioni sono annunciati in diverse regioni d’Italia. Tra due giorni ci saranno manifestazioni di dipendenti dei trasporti, della pubblica amministrazione e anche delle scuole. La gente chiede salari più alti e migliori condizioni di lavoro.
L’Italia è paralizzata questa settimana da manifestazioni e scioperi. Se le stazioni di servizio hanno scioperato da ieri sera alle 22 fino a venerdì alle 22, venerdì è giornata nera per il governo Meloni. Infatti, è stato annunciato uno sciopero generale in diversi settori del sistema pubblico.
Stiamo parlando di mezzi pubblici: autobus, tram, ma anche treni, ha annunciato Naty Badea su Antena 3 della CNN.
Manifestano dipendenti pubblici, ma anche insegnanti e personale ausiliario di scuole, asili e università. Tutto smetterà di funzionare venerdì. È uno sciopero massiccio, ma per tutta la settimana ci sono state proteste in diverse parti d’Italia.
L’ondata di proteste è stata innescata dall’approvazione della Legge Finanziaria 2023, una legge che i sindacalisti dicono sia stata creata per impedire, di fatto, il lavoro onesto.
Gli scioperanti chiedono aumenti salariali, politiche industriali ed energetiche efficienti, condizioni di lavoro dignitose, ma anche il ricalcolo e la riformulazione del sistema pensionistico italiano.
Infine, i manifestanti chiedono anche una riforma fiscale.
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