Centinaia di migliaia di italiani sono rimasti privati dei benefici sociali da martedì, dopo che il governo guidato da Giorgia Meloni ha inasprito le condizioni per la concessione di tali benefici. I beneficiari sono stati informati tramite SMS venerdì.
Secondo i media italiani, circa 169.000 famiglie sono colpite da questi drastici tagli, e altre 80.000 famiglie potrebbero ritrovarsi senza il corrispondente beneficio, il cosiddetto “reddito di cittadinanza”, alla fine dell’estate.
Il Sud Italia, tradizionalmente la regione più povera del Paese, è particolarmente colpito dalle nuove misure. Napoli, ad esempio, è quella con il maggior numero di beneficiari di questa forma di indennità. D’ora in poi riceveranno il reddito di cittadinanza solo le famiglie in cui sono presenti minorenni, disabili o persone con più di 65 anni, scrive Agerpres.
Sindacati e attivisti sociali hanno lanciato un appello alla protesta contro i tagli ai benefici. In alcune città del Sud Italia sono stati organizzati sit-in di protesta davanti alla sede dell’INPS.
In Sicilia, nel comune di Terrasini, un disoccupato ha manifestato lunedì il suo malcontento irrompendo nell’ufficio del sindaco, versando olio e minacciando di dare fuoco, ma è stato arrestato.
Anche i politici dell’opposizione hanno criticato con veemenza la decisione del governo. L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha introdotto questo beneficio nel 2019, ha parlato di una “guerra ideologica combattuta sulle spalle dei più vulnerabili”. La deputata socialdemocratica Elly Schlein ha definito i tagli “brutali” e i critici hanno messo in guardia da una “catastrofe sociale”.
Il fatto che l’annuncio sia avvenuto tramite SMS ha suscitato indignazione.
Editore: G.M
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