L’Italia dichiara lo stato di emergenza dopo che 3.000 migranti sono entrati nel Paese in tre giorni


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L’Italia dichiara lo stato di emergenza dopo che 3.000 migranti sono entrati nel Paese in tre giorni

L’Italia ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per un periodo di sei mesi a seguito di un improvviso aumento del flusso di migranti verso il Mediterraneo, secondo The Telegraph.

Il governo di destra guidato dal primo ministro Giorgia Meloni ha affermato che il decreto consentirà una gestione più efficiente e rapida dei flussi migratori.

Ciò significa che Roma può aggirare le normali procedure di appalto pubblico dell’UE e alcuni regolamenti per costruire rapidamente strutture per ospitare, trattare e rimpatriare i migranti.

Il governo ha stanziato 5 milioni di euro per questo provvedimento, che prevede anche la nomina di un commissario straordinario.

La pressione per agire è aumentata dopo che una barca che trasportava migranti è affondata al largo della Calabria il 26 febbraio, uccidendo più di 90 persone.

Finora quest’anno sono arrivati ​​in Italia 31.000 migranti, da soli o dopo essere stati soccorsi, quattro volte di più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Sono oltre 3.000 i migranti arrivati ​​in Italia negli ultimi tre giorni e, secondo i dati del governo, la maggior parte proviene da Costa d’Avorio, Guinea, Pakistan, Egitto, Tunisia e Bangladesh.

L’aggravarsi della crisi economica e politica in Tunisia ha esacerbato il problema, con i contrabbandieri che utilizzano le spiagge vicino alla città di Sfax, a soli 260 chilometri dall’isola italiana di Lampedusa, come punto di partenza per la Libia.

A seguito di un discorso infuocato del presidente tunisino Kais Saied il 21 febbraio contro la popolazione dell’Africa sub-sahariana del paese, molti lavoratori ivoriani hanno perso il lavoro o hanno subito violenze e discriminazioni, che li hanno spinti a fuggire.

Decine di imbarcazioni scarsamente attrezzate per la navigazione sono state rilevate nei giorni scorsi sulle coste italiane. Mercoledì è arrivato al porto di Catania uno che trasportava quasi 700 passeggeri e il traffico nel porto di Lampedusa è aumentato di quasi quattro volte rispetto alla normale capacità del porto.

Giorgia Meloni ha esortato l’Unione Europea a fare di più, ma le promesse di solidarietà devono ancora tradursi in aiuti concreti. “I nostri programmi locali non risolvono il problema. La soluzione è un intervento consapevole e responsabile dell’Unione europea”, ha detto Nello Musumeci, ministro della Protezione civile e delle politiche marittime, dopo il Consiglio dei Ministri.

Il leader del Movimento Cinque Stelle ed ex primo ministro Giuseppe Conte ha criticato la decisione di accogliere gli emigranti, e Marwa Mahmoud, consigliera del Partito Democratico di Reggio Emilia, nata in Egitto, ha detto che il governo di destra non ha perseguito il buon senso. soluzioni come la modifica dell’accordo di Dublino o la creazione di corridoi umanitari sicuri e legali.

“Perché, quando gli italiani vanno all’estero, scegliamo di chiamarli emigranti in cerca di opportunità?”, si chiede Mahmoud in un’intervista al quotidiano. Repubblica.

“Forse chi viene in Italia ha le stesse ambizioni di chi è immigrato dall’Italia in America 100 anni fa”.

Attilio Trevisan

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