L’Italia è di gran lunga uno dei paesi perfetti per una vacanza in città. I paesaggi, la cultura e le attrazioni sono impressionanti.
L’incubo vissuto da una famiglia trasferitasi in Italia
È proprio per questo motivo che una famiglia finlandese ha deciso di realizzare il proprio sogno italiano e stabilirsi lì. per iniziare una nuova vita.
I protagonisti della storia sono Elin, 42 anni, e Benny Mattsson, 46, che non ci hanno pensato troppo a trasferirsi.
I due si sono trasferiti nella città siciliana di Siracusa, ma dopo soli due mesi sono finiti per trasferirsi in Spagna, sperando che lì sarebbe stato meglio.
La coppia, che ha anche quattro figli dai 3 ai 15 anni, ha dovuto affrontare un enorme shock culturale che li ha lasciati delusi.
Da lì, la vita da sogno in Italia si è gradualmente trasformata in un incubo. Entrambi i coniugi erano scontenti del sistema educativo in Italia, in particolare perché non era nemmeno all’altezza degli standard finlandesi.
Elin Mattsson pubblica un articolo su un quotidiano locale in cui critica aspramente il modo di insegnare in Italia, ma anche la mancanza di disciplina.
Lo shock vissuto dai due mariti finlandesi in Italia
Scrive che gli studenti urlavano, picchiavano sui tavoli, fischiettavano in classe e non praticavano sport, a differenza della Finlandia. Del resto anche le maestre non sono sfuggite alle critiche della donna.
Elin dice nell’articolo che molti insegnanti non conoscevano l’inglese e non avevano rispetto per gli studenti, erano persino aggressivi. Riguardo all’asilo, il finlandese dice che qui non c’erano molti giocattoli, come facevano i più piccoli.
Tutte queste cose sono bastate a far preoccupare entrambi i coniugi per il futuro dei figli. Sebbene i paesaggi, la storia e i luoghi della Sicilia attirassero i due, alla fine la coppia ha deciso di andarsene senza voltarsi indietro.
“Ci siamo trasferiti in Sicilia all’inizio di settembre, per lasciarci alle spalle gli inverni freddi e bui della Finlandia”, Elin Mattsson ha testimoniato.
La storia della donna è arrivata anche al Ministero dell’Istruzione in Italia
E non è stato solo il sistema educativo a scioccare la donna. Era anche indignata dal traffico caotico, ma anche dal rumore, dall’atteggiamento della gente del posto, ma anche dalla mancanza di rispetto per l’ambiente, cose che in Finlandia non esistevano.
“Nel nostro Paese non c’è niente di simile. In Finlandia i bambini vanno a scuola da soli, a piedi o in bicicletta. Mangiano a scuola, poi tornano a casa, sempre soli, a fine giornata”ha detto Elin Mattsson.
Lo scandaloso articolo pubblicato dalla donna ha fatto il giro d’Italia e ha acceso un vero e proprio dibattito. Anche il Ministero dell’Istruzione finlandese ha letto la sua storia, che non è unica.
Pochi di loro scelsero di stabilirsi in Italia nel tempo, ma purtroppo non riuscirono ad adattarsi a più punti di vista.
Tuttavia, ci sono stati anche più casi positividove le persone sono state in grado di costruire attività di successo e rimanere lì.
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