​L’ex capo dell’ANAF Şerban Pop e l’uomo d’affari Horia Simu sfuggono alle condanne per il secondo

Il 15 settembre 2022, la Corte d’appello di Bucarest ha condannato Horia Simu a 4 anni per acquisto di influenza e Şerban Pop a 4 anni e 8 mesi di carcere per aver commesso il reato di traffico di influenza.

Nel corso dell’udienza di appello, la Suprema Corte ha disposto il rinvio della causa alla Corte d’Appello di Bucarest per un nuovo giudizio, annullando così le condanne pronunciate in primo grado.

Questa è la seconda volta che Şerban Pop e Horia Simu sfuggono alla condanna in questo caso.

Nel giugno 2018, Şerban Pop è stato condannato a 5 anni di carcere e Horia Simu è stata successivamente condannata a 4 anni. Sono poi rimasti solo sei mesi nel penitenziario, venendo scarcerati sulla base delle sentenze della Corte Costituzionale riguardanti l’illegale composizione delle sentenze della Corte Suprema.

Alina Bica è stata assolta in questo caso. L’ex funzionario DIICOT, condannato nel 2019 a quattro anni di carcere, ha dichiarato a marzo di non avere alcuna intenzione di tornare in Romania dall’Italia.

Affermazioni sul DNA

Secondo ADN, nel 2014 Şerban Pop ha ricevuto da Horia Simu la somma totale di 230.000 euro – in contanti e sotto forma di due contratti di consulenza legale – per intervenire a livello della direzione di DIICOT al fine di risolvere favorevolmente un procedimento penale causa contro di lui. guardò l’uomo d’affari. Parte di questo denaro sarebbe arrivato ad Alina Bica, tramite Ionuţ Mihăilescu, suo consigliere all’epoca.

“L’8 novembre 2014, Alina Bica, in qualità di Procuratore Generale del DIICOT, ha ricevuto, per sé, indirettamente, tramite un intermediario (l’attore nel caso), la somma di 17.500 euro su un totale di 20.000 euro, che il quest’ultimo, in qualità di interlocutore, ha ricevuto da Şerban Pop. La somma di 20.000 euro rappresentava parte della somma complessiva di circa 230.000 euro che è stata pagata dall’imprenditore a rate, per otto mesi, nell’anno 2014, all’imputato Pop, per consegnare it per lo scopo menzionato “, hanno supplicato i pubblici ministeri.

In cambio del denaro ricevuto, Alina Bica ha sostituito il pubblico ministero nel caso e ha spinto per una soluzione transattiva nel caso di indagine penale contro Simu, avvenuta in seguito, hanno detto i pubblici ministeri. .


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Tarso Mannarino

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