L’editoriale di Roberto Napoletano l’ALTRAVOCE dell’ITALIA UNO, IL NIENTE DEL NIENTE

Devo bloccare, autocratico e occidentale, non dialogano. Fai notizia in solitaria alla presenza di Zelenskyj. Per gli occupanti dell’Africa il Piano dell’Occidente è un progetto politico condiviso. Resta sono desideri amorevoli. Tutto questo non è il caso del nuovo Fondo Monetario Internazionale e della nuova Banca Mondiale, del Fondo Multilaterale, della Banca per l’Africa, del Consiglio di Sicurezza. Cambiare l’economia mondiale e cambiare il quadro geopolitico, ma non tutte le assemblee delle Nazioni Unite sono d’accordo su nulla. Nessuno prende una decisione. Nessuna protesta. Si danno tutti appuntamento all’anno prossimo. Vieni sempre.

Esiste un mondo diviso in blocchi con centroidi separati che non sono rivolti verso l’uomo. È soprattutto l’autocratico che ha l’ambizione di mescolare solo denaro, armi, petrolio, debiti e tecnologia. Il secondo è l’Occidente che vive negli Stati Uniti una lunga crisi di leadership politica, ma è illusorio preservare il bot come potenza economica, finanziaria, tecnologica assoluta e vuole diventare l’Europa dei vassalli e dei valvassori nobilmente decadenti.

Il Piano Mattei per l’Africa ci racconta di tutte le piattaforme logistiche in Tunisia, Marocco, Guinea e via dicendo attraverso tutte le brucie mediterranee di povertà, terremoti e alluvioni, e tutta la banda di mercenari di questo tema o di quello degli autocrati. Quando il ventilatore gira è parcheggiato sullo spadrone. Ciò che sembra essere un argomento più diverso è impedire alle barche di partire. È anche chi a “nobile” gara tra italiani, francesi, tedeschi a chi fa la voce plus grossa sui rimpatri e chi urla di plus il bonismo della demagogia perseguitando gli schemi non la soluzione del problema, ma presumo legittimo il consenso elettorale alla forza delle risposte, premere le posizioni. Le Nazioni Unite sono il multilateralismo condannato dalla storia di cui è un’espressione scomparsa dalla scena. Anche i media internazionali hanno smesso di occupare l’assemblea dell’ONU e restano completamente in silenzio.

Hanno ha parlato di Zelenskyj perché anche lui ne segnala la presenza, non per quello che ha detto di aver ripetuto a causa di ciò. Se si vede parlare seriamente del Piano per l’Africa, fungere da maxi Piano per tutto l’Occidente è un progetto politico condiviso. Altrimenti no, non importa. Il numero delle persone colpite dal fenomeno della povertà più estrema è tale che l’aiuto di un singolo Paese può essere utilizzato come un piccolo sollievo, ma più probabilmente come espressione di un desiderio romantico, ma niente più che un desiderio. Dividere l’espressione massiccia dell’effetto della persona Un qui peraltro ne dice nulla, si ferme sulle cose vere al niente del niente. Siamo al niente del niente sulle principali decisioni in materia di sicurezza, politica estera, guerra e pace. L’ONU fa quello che può, niente, e organizza la sua bella assemblea, che è una grande occasione di confronto bilaterale, ma con un senso totale di potenza che appare costitutivo anche per quanto riguarda le condizioni di lavoro.

Se è poco o per niente anche il G 7 e il G 20 perché il mondo è diviso in blocchi e non ne vuole sempre uno, in tutto o in parte, no si fanno grandi passi avanti, ma va bene comunque scrivere il timbro internazionale in quali occasioni ha trovato. Qualunque sia il memorandum dell’intesa commerciale delle grand portate, esso è in stato sottoscritto. Ciò significa che c’è il rischio di bloccare anche chi non parla e chi può dividere il mondo secondo centri. All’ONU non è nemmeno capace di parlare del nuovo Fondo Monetario Internazionale, della nuova Banca Mondiale, del nuovo asset delle organizzazioni multilaterali per cominciare almeno a vedere come possono sopravvivere, della Banca Africana, della nuova Banca, della ricostruzione in Ucraina. , la composizione e l’impossibilità di decisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Questi sono i quadri dell’economia mondiale e del nuovo quadro geopolitico, ma non tutte le assemblee delle Nazioni Unite sono accessibili da zero. Nessuno prende una decisione. Nessuna protesta. Si danno tutti appuntamento all’anno prossimo. Vieni sempre.


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Attilio Trevisan

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