L’economia italiana si è contratta nel secondo trimestre, mettendo in dubbio le prospettive per il 2023

L’economia italiana si è contratta dello 0,4% nel secondo trimestre del 2023, rispetto ai tre mesi precedenti, colpita dalla debolezza della domanda interna, secondo i dati rivisti pubblicati venerdì dall’Istituto nazionale di statistica (Istat). , ANSA e un rapporto Reuters . secondo l’Agerpres.

Inizialmente l’Istat aveva annunciato un calo dello 0,3% nella terza economia della zona euro, mentre gli analisti si aspettavano una stagnazione.

Gli investimenti e la spesa pubblica sono diminuiti significativamente tra aprile e giugno 2023 rispetto al primo trimestre, mentre la spesa per consumi è rimasta stagnante. Sia le importazioni che le esportazioni sono diminuite dello 0,4%.

Su base annua, il Pil è aumentato dello 0,4% nel secondo trimestre del 2023, dopo che i dati preliminari indicavano un aumento dello 0,6%.

Il downgrade mette alla prova le prospettive per il 2023 per tutto l’anno mentre il governo del Primo Ministro Giorgia Meloni prepara il bilancio per il 2024.

I ministri italiani hanno ripetutamente criticato la Bce per aver alzato i tassi di interesse, affermando che la politica monetaria potrebbe spingere l’Eurozona verso la recessione.

Nel primo trimestre del 2023 il Pil italiano è aumentato dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti e del 2% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Ufficialmente le autorità romane prevedono un’espansione dell’1% nel 2024, in netto rallentamento rispetto ad un incremento del 3,7% registrato nel 2022. L’Istat stima quest’anno un incremento dello 0,7%.

Attilio Trevisan

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