Le testimonianze esclusive di Alina Bica, ex capo del DIICOT esule in Italia

Nell’edizione del venerdì sera del programma Exces de Putere su Antena 3 CNN, è stato presentato materiale che mostra come vive Alina Bica a Bari, in Italia.

Il team CNN di Antena 3, insieme ad altri giornalisti italiani, ha appreso le ultime notizie sull’attuale destino di Alina Bica, l’ex capo del DIICOT, condannata nel giugno 2018 a 4 anni di carcere con esecuzione capitale nel caso in cui era accusata di favoritismo nei confronti dell’autore, e che è fuggito dalla Romania prima della condanna.

In un servizio ripreso da telecamera nascosta, i giornalisti italiani parlano con il titolare di un ristorante in Italia, Florin Busuioc, il compagno di Alina Bica, ristorante dove sono stati sorpresi a tavola con la figlia e il marito di Elena Udrea.

Poco dopo, il giornalista italiano inizia un dialogo con Alina Bica, con la quale discute della condanna in Romania e dei motivi per cui ha scelto l’Italia come rifugio per evitare il carcere.

Giornalista italiano: Posso farti una domanda diretta?

Alina Bica: Come non farlo.

giornalista italiano: Come è finita la tua storia? Perché leggo ogni genere di roba.

Alina Bica: La mia storia è finita così: all’inizio avevo 4 capi di imputazione, reati, sono stato assolto in 3. Reati di corruzione, abuso di potere e favore di malfattori… sono stato assolto da tutti i capi di imputazione per corruzione, ne è rimasto solo uno, per cui mi trovo in questa situazione in Italia. È un crimine favorire i criminali.

Giornalista italiano: Chi hai favorito?

Alina Bica: Un imputato che ho mandato in tribunale. E, poiché ho detto al giudice che gli ho lasciato scegliere come l’imputato avrebbe scontato la sua pena, hanno detto che favoriva il criminale e ha ordinato la condanna con l’ampia applicazione della legge penale.

Al momento, ho un procedimento dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo, che ha già superato questo filtro di ammissibilità. Sono stato assolto dagli altri tre capi di imputazione e sto cercando di fare il mio lavoro. Ho detto questo: ero il capo, ho lavorato tutta la vita. Quale persona sana di mente può dire “oggi sto commettendo un reato, sto rischiando tutto per niente? »(…)

Sono qui in Italia dal 2019. Ho scelto l’Italia perché mia sorella ha lavorato per 10 anni per il governo a Roma. Provo a confessare qui, perché volevo chiudere, non ho alcuna intenzione di tornare in Romania. Voglio fare la mia vita qui, voglio sentirmi libero e fare quello che voglio.

Il dialogo della giornalista italiana con Alina Bica può essere visto in dettaglio nel materiale video qui sotto.

Nerio Baroffio

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