Le tasse potrebbero anche essere moltiplicate per 3, per alcune società

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Almeno un milione di piccole imprese soffrirebbero degli aumenti delle tasse e delle tasse di cui parla il governo. E’ la stima dei fiscalisti, che sottolineano che, in alcuni casi, i contributi dello Stato triplicheranno. Uno dei rischi principali è la riduzione del numero di dipendenti nelle microimprese, che pagano gli stipendi di oltre 200.000 rumeni.

Ramona Mironeasa è appassionata di oggetti fatti a mano e poiché 9 anni fa non riusciva a trovare un negozio a Craiova con materiali per chi condivide la stessa passione, ha aperto un negozio. Dopo la pandemia, è rimasta con un solo dipendente, ma ora rischia di perdere del tutto la sua attività.

Ramona Mironasa: “Ho una grande paura, perché sono uno di quelli che sono stati cresciuti nello spirito: quando arrivano i soldi, paga prima i tuoi debiti allo Stato, i fornitori. Temo che dopo aver pagato questi debiti allo Stato, Non posso sopravvivere. È triste, perché sono stati 9 anni in cui ho lottato molto e fatto molti sacrifici finanziari e personali, ed è triste che i responsabili non pensino ai più piccoli”.

Le piccole imprese saranno le più colpite se il governo procederà con tutte le misure che sta prendendo in considerazione

Secondo i datori di lavoro, circa il 70% delle microimprese dovrà passare dall’1 al 3% di tasse.

Daniel Urîtu, Presidente del Consiglio dei Giovani Imprenditori: “La più colpita è l’Irpef, è praticamente una triplicazione dei contributi statali. La restrizione dell’attività è annunciata per molte aziende, non potranno più permettersela”.

Ioan Dolha è tornato di recente in Romania con il desiderio di creare una gelateria che venda autentico gelato italiano. E’ diventata un’azienda di famiglia, dove lavorano il fratello e la moglie, e durante l’estate hanno altri due dipendenti. Le misure fiscali li hanno colti di sorpresa, considerando che avevano appena aperto.

“Non vogliamo chiudere l’azienda o licenziare i dipendenti. Alla fine, alzeremo i prezzi”. ha spiegato Ioan Dolha per Euronews Romania.

Le modifiche fiscali che la Coalizione PSD-PNL sta predisponendo in materia di soggetti autorizzati sono sostanziali. In Romania ora lavorano circa 430.000 PFA, ma dopo l’aumento delle tasse non sarà più interessante lavorare così, spiega Valentina Saygo, contabile:

“Saranno tassati con un carico fiscale molto più alto, all’incirca uguale allo stipendio, senza avere gli stessi diritti. Dal mio portafoglio, ti dico onestamente che circa il 25-30% del PFA che avevo in portafoglio l’anno scorso migrato nella zona SRL.”

“Il Collegio degli Psicologi non ci autorizza a istituire queste SRL”, Elena Angela Roșca, che è una psicologa e lavora come persona fisica autorizzata, ha spiegato a Euronews.

“Le opzioni sono limitate. Non so come lo faremo.”

Dopo aver aumentato le tasse e le royalties, il governo vuole ottenere 6 miliardi di lei oltre al budget.

Tarso Mannarino

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