Le piste dell’Austria sono piene di rumeni! Il boicottaggio, come “una pioggia d’estate”!

Le piste dell’Austria sono piene di rumeni! Il boicottaggio, come “una pioggia d’estate!

A dicembre, molti rumeni hanno annunciato sui social network di aver cancellato le loro prenotazioni per le vacanze invernali che avrebbero trascorso in Austria, paese che ha votato contro l’ingresso della Romania nell’area Schengen dal 1° gennaio 2023. Alcuni hanno postato la prova della cancellazione e dicevano che potevano andare a sciare in altri paesi, comprese le nostre montagne, altri erano dell’opinione che non aveva senso rinunciare al comfort delle località austriache.

Eppure, poche settimane dopo, le piste in Austria sono piene di rumeni, come ha annunciato un turista in un post su Facebook. “Ischgl oggi, pieno di rumeni, quindi la fase con Schengen è durata come una pioggia estiva! Ci godiamo la neve, non facciamo politica ed è così che consigliamo anche a voi”, ha scritto il romeno sul Gruppo Sciatori.


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“Aggiungi alle code Nădlac!”

Nei commenti, le opinioni sono divise. Alcuni hanno scelto altre mete, altri non hanno rinunciato alle vacanze in Austria. “Tutta l’Europa sta piangendo perché non c’è neve, ma come vedo io c’è”. “Le code a Nădlac stanno crescendo!”

“L’idea è che, del tutto per caso, i post sulle stazioni austriache si sono moltiplicati nel gruppo ultimamente! Amico mio, gli austriaci devono decidere se aprire o chiudere!

Non possono essere aperti solo al turismo e chiusi ai rifugiati! Come anche noi non possiamo essere aperti solo per le loro banche e chiusi quando vogliamo lasciare il Paese (per dar loro soldi nel turismo, dico). Vai avanti, dico palco!”

“Non capisco l’interesse di posti del genere (in riferimento alla situazione Schengen) ognuno scia dove vuole!” “Assolutamente! Solo che, il fatto che le “pubblicità” si stiano moltiplicando in Austria mi fa pensare che, i pochi rumeni che hanno rinunciato a sciare in Austria, abbiano comunque prodotto un notevole calo degli incassi turistici. Continuiamo a votare per il ragazzo e la sua festa!”

“Non c’è orgoglio nazionale in Romania”

“Meglio fare la fila alla dogana per un’ora (anche se non è così lunga), piuttosto che stare mezz’ora nelle “aree” sciistiche in Romania ogni volta che si sale sugli impianti, poi scendere una pista di 1 km… onestamente.””In Romania non c’è orgoglio nazionale, anzi guarda alla storia solo per i tradimenti e la vigliaccheria.””Conosco personalmente molti di loro che si sono rivolti ad altre destinazioni (soprattutto l’Italia) a causa della situazione creata da L’Austria e loro hanno fatto bene dal mio punto di vista.Anche se alcuni cercano di trasformare queste discussioni in sci in Romania contro lo sci in Austria, ci sono molte altre opzioni di sci in cui non devi compromettere la tua dignità nazionale… Questo è per quelli che ce l’hanno, ovviamente”.

“A febbraio andrò anche in Austria. Ignorate i nazionalisti Ro che scrivono qui”. “In questa idea, che ‘ci godiamo la neve, non facciamo politica’, non andiamo nemmeno più a votare, ci godiamo la chiesa la domenica, non facciamo politica, direbbe qualcuno. E in Italia è molto bello e c’è molta neve.” “E’ normale che chi è appassionato di sci in Austria, non rinunci ad andarci perché la Romania non entra nell’area Schengen. È il tuo tempo libero e lo passi dove vuoi”.

fonte: www.ziare.com

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Selene Blasi

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