Domenica 25 luglio 2021, 19:21
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Forchetta PNL Domenica 25 luglio la Diaspora ha tenuto le elezioni interne per eleggere il presidente dell’organizzazione. il parlamentare Viorel Badea.
Allo stesso tempo, liberali della diaspora hanno votato per sostenere la sua mozione Ludovico Orban per un nuovo mandato alla guida della formazione.
Uno dei leader del PNL Italia, Ovidiu Burdușa, ex segretario di Stato presso il Dipartimento per i romeni ovunque nel governo Orban, accusa il modo in cui si sono svolte queste elezioni, iniziate ormai da tempo.
“L’avventura delle elezioni interne inizia all’interno dell’organizzazione PNL Italia, il 12 giugno, a Catania. Il PNL Sicilia avrebbe dovuto eleggere il suo presidente, ad interim fino a quella data. L’interim è rimasto oggi perché la coppia Badea-Făgărășian, i nostri parlamentari della Diaspora , ritenendo di perdere il loro candidato, scioglieranno immediatamente l’organizzazione in Sicilia per mancato versamento dei contributi (circa 0,70 centesimi al mese di adesione al primo incontro on line del PNL Italia, proponiamo esattamente la stessa persona). che avrebbe brillantemente perso le elezioni interne.
A una settimana da quest’ora, a Terni, viene impedito l’ingresso in sala riunioni al primo vicepresidente della diaspora del PNL, anche se occupava il secondo posto festeggiare. È come se Ludovic Orban avesse vietato al signor Rareș Bogdan o a Robert Sighiartău di partecipare al congresso del PNL! Altrimenti come aggiungere che era candidato anche alla carica di presidente del PNL Italia.
Prossimo passo: le elezioni del PNL Lazio. Queste elezioni nell’OSV più grande d’Italia sono state organizzate in totale violazione dello statuto, non per niente nella prima settimana sono arrivate al centro 7 convocazioni. A Milano, il 4 luglio, in occasione delle elezioni interne, diversi deputati sono stati esclusi e impediti dal voto e dalla partecipazione alle elezioni! Dove avete mai visto una cosa del genere??! È curioso che un anno fa, insieme al senatore Badea, fossi tra i primi dignitari rumeni ad arrivare nel nord Italia, dopo la pandemia. Abbiamo avuto un incontro a Milano e all’incontro hanno partecipato anche i nostri colleghi di lì, che erano liberali con documenti adeguati. Ma un anno dopo non erano più liberali! A loro è stato vietato di partecipare alla vita dell’organizzazione che hanno servito con passione per tanti anni… Com’è possibile una cosa simile nel PNL?!
Credo che tutto questo sia stato fatto con un unico scopo: che i sostenitori di Orban calpestino tutto – buon senso, regolamenti interni, regole, rispetto per la diaspora – in modo che possano essere sicuri di mettere mano alla diaspora del PNL e , implicitamente, i delegati al prossimo congresso del PNL di settembre. Ogni altra opzione è stata esclusa fin dall’inizio”, accusa Ovidiu Burdușa in un messaggio su Facebook.
L’incarico è molto più lungo e Burdușa afferma che l’organizzazione della diaspora del PNL, dal suo punto di vista, è stata maltrattata fin dall’inizio.
“L’organizzazione è poco sviluppata alla radice e spero che, dal 25 settembre, il nuovo presidente del PNL si interessi di noi e ricostruisca una squadra competitiva qui con la diaspora liberale. Abbiamo molte ragioni per farlo: nel 2024 avremo tutte le elezioni possibili e questo in un periodo di tempo brevissimo. In circa 9 mesi avremo 4 tornate elettorali e la nostra organizzazione potrà portare in dote il maggior numero di voti! Făgărășian andrà alla testa Verranno portati nel partito solo gli esecutori testamentari che non capiscono il fenomeno politico e che non hanno una buona storia alle spalle, e le persone buone, libere e scomode verranno messe da parte”, accusa Burdușa.
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