Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Fratello Gilberto Pichettoha presentato la strategia italiana per una transizione energetica sostenibile, sicura e competitiva. Durante un’audizione davanti alle Commissioni paritetiche Ambiente e Attività produttive della Camera, il ministro ha sottolineato l’importanza di un approccio tecnologicamente neutro, che includa la valutazione dell’energia nucleare accanto alle energie rinnovabili e ai gas di cattura della CO2. Il governo ha creato la Piattaforma Nazionale per l’Energia Nucleare Sostenibile, coinvolgendo esperti e stakeholder del settore. L’obiettivo è fornire una base tecnico-scientifica per la valutazione della fattibilità della reintroduzione dell’energia nucleare in Italia, con particolare enfasi sui piccoli reattori modulari (Smr) e sui reattori modulari avanzati (AMR).

Questi nuovi sistemi offrono livelli di sicurezza più elevati e dimensioni più ridotte rispetto ai pannelli di controllo tradizionali. Secondo gli scenari elaborati per il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, l’inclusione del nucleare potrebbe coprire tra l’11 e il 22 per cento del fabbisogno energetico italiano entro il 2050, con un potenziale risparmio di almeno 17 miliardi di euro. Il ministro ha sottolineato che l’energia nucleare non è considerata come un’opposizione alle fonti rinnovabili, ma come un sostegno alla loro integrazione nel sistema, garantendo la produzione programmabile di elettricità. Inoltre, potrebbe contribuire alla produzione di idrogeno e calore ad alta temperatura, promuovendo così la decarbonizzazione dei settori industriali difficili da elettrificare. Pichetto Fratin ha inoltre annunciato la preparazione di una legge delega per abilitare la produzione di energia da nuove tecnologie nucleari sostenibili, prevista entro la fine del 2024. Allo stesso tempo, il governo sta lavorando per rafforzare la posizione dell’Italia nei progetti nucleari internazionali, volti a trasformare il settore. . in un motore industriale nazionale. In conclusione, il ministro ha evidenziato come l’Italia si stia muovendo verso una riconsiderazione scientifica e non ideologica dell’energia nucleare, con un attento esame delle nuove tecnologie e del loro potenziale ruolo nella transizione energetica e nella decarbonizzazione del Paese.

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