La vita di Totò Cutugno, simbolo assoluto dell’Italia. La tragedia che segnò tutta la sua esistenza e quella dei suoi figli

vLa capra di Totò Cutugno, simbolo assoluto dell’Italia. Totò Cutugno è morto all’età di 80 anni il 22 agosto, intorno alle 16, dopo una lunga sofferenza causata da una malattia implacabile, il cancro. L’artista, che attraverso le sue canzoni ha catturato l’essenza dello spirito italiano, ha cancellato il suo concerto in Romania lo scorso anno a causa di problemi di salute. Tuto Cutugno, l’artista che ha dedicato tutta la sua vita alla musica, è stato segnato molto presto da una grande tragedia.

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La vita di Totò Cutugno, simbolo assoluto dell’Italia e la tragedia che segnò la sua vita. Martedì 22 agosto l’Italia perde uno dei più grandi artisti leggendari del Paese. Il cantante Totò Cutugno, eterno “Italiano vero” della scena mondiale, è morto intorno alle 16 all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato, informa il Corriere della Sera.

L’artista è morto “dopo una lunga sofferenza, peggiorata negli ultimi mesi”, ha detto all’ANSA il suo manager, Danilo Mancuso. Toto Cutugno soffriva di cancro, motivo per cui ha dovuto cancellare il suo concerto previsto l’anno scorso alla Sala Palatului di Bucarest. A fine aprile il suo stato di salute peggiora, viene ricoverato in ospedale e il medico gli rifiuta qualsiasi forma di esercizio fisico, costringendolo ad annullare tutti i suoi concerti in programma per il 2022. L’artista ha sempre nascosto una grande sofferenza segnata da un destino, il morte della sorella, quando aveva solo cinque anni.

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La vita di Totò Cutugno, simbolo assoluto dell’Italia e della tragedia che segnò la sua vita

All’età di cinque anni, Totò Cutugno rimase irrimediabilmente segnato per il resto della sua vita dalla perdita della sorella, morta soffocata dal cibo. Appena bambino all’epoca, Totò si ritrovò improvvisamente sopraffatto da uno stress morboso. Per la maggior parte delle persone a lui vicine, Totò era sempre cupo e triste.

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Nella sua giovinezza, il cantante ha avuto molto successo con le donne, ma la vita ne ha scelta solo una. Totò Cutugno era sposato con la moglie Carla, conosciuta al locale “Dragon” di Lignano Sabbiadoro, che ospitò un suo concerto.

Entrambi avrebbero voluto avere almeno quattro figli, ma così non è stato. La prima gravidanza di Carla prometteva due gemelli, ma i medici la scoraggiarono perché il rischio di morte era alto. Dopodiché non avrebbe potuto più avere figli. Ma per Totò i bambini e la famiglia sono sempre stati le cose più importanti della sua vita, osserva life.ro.

Nico è il figlio di Totò, nato nel 1989. La madre di Nico è un’ex cantante che ha stravolto la mente di Cutugno durante una rapina. Quando Carla si rese conto di quello che stava succedendo, lo stesso Totò le confessò tutto. Essendo una donna saggia, non lo privò della felicità della paternità e in seguito Nico si stabilì nella loro casa.

Totò Cutgno, una vita dedicata alla musica

Il vincitore italiano dell’Eurovision Song Contest del 1990, Toto Cutugno è nato Salvatore Cutugno il 7 luglio 1943, nella città di Fosdinovo, a nord di Tescan. Suo padre era un ufficiale della marina italiana, sua madre una casalinga. Batterista in gioventù, si dedicò alla scrittura di canzoni nei primi anni ’70 e poi compose successi per star europee come Joe Dassin, Mireille Mathieu, Dalida, Johnny Halliday, Michel Sardou, Claude François e Gigliola Cincuetti. Ha eseguito il suo materiale con la sua band Albatross e nel 1976 la band ha pubblicato il loro album di debutto omonimo.

Nello stesso anno, gli Albatross (eseguendo la canzone “L’Albatross”) si classificarono terzi al Festival di San Remo. Ritornarono di nuovo nel 1977, eseguendo il “Gran Premio”, da allora Cutugno ha visitato l’evento in almeno una dozzina di altre occasioni.

Ora artista solista, ha vinto una sola volta, nel 1980 con “Solo Noi”. Si classificò però al secondo posto nel 1984 con “Serenata”, nel 1987 con “Figli”, nel 1988 con “Emozioni” e nel 1989 con “Le Mère”. . Artista prolifico durante tutti gli anni ’80, i suoi album includono il suo debutto da solista negli anni ’80 Voglio l’Anima et Innamorata, Innamorato, Innamorati del 1981, La Mia Musica, L’Italiano del 1983 e Mediterraneo et Cofanetto del 1987.

Totò Cutugno, la leggenda indiscussa del Festival di Sanremo

Nel 1990 Cutugno tornò all’evento di San Remo, insieme a Ray Charles. “Gli Amori” di Cutugno (registrata da Charles come “Good Love Gone Bad”) è arrivata di nuovo seconda, ma un trionfo più grande è arrivato con “Insieme 1992′ (Together 1992′) Cutugno, una canzone che celebra la futura unificazione dei membri europei della CEE, ha vinto l’Eurovision Song Contest. Il suo album successivo, Insieme, rimane il più noto di Cutugno.

La sua produzione è rallentata negli anni ’90 e oltre. Dal 1992 a Non E Facile Essere Uomini seguono Canzoni Nacoste (1997), Il Treno Va (2002) e Cantando (2004). Nel 2005 Cutugno torna al centro della scena quando si unisce alla cantante Annalisa Minetti per eseguire “Come Noi Nessuno Al Mondo”, la title track del suo ultimo album. Non sorprende che la coppia sia arrivata ancora una volta seconda.

FOTO: Epta

Selene Blasi

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