La villa di Silvio Berlusconi vicino a Milano potrebbe diventare un museo. Quali opere d’arte sono esposte negli anni ’70

Berlusconi, morto a giugno all’età di 86 anni, acquistò Villa San Martino, sua residenza principale, all’inizio degli anni 70. Qui il miliardario teneva intimi incontri d’affari e politici, oltre ad alcune delle sue famose serate “bunga bunga”.

Il testamento di Berlusconi dovrebbe essere letto la prossima settimana. Una fonte del partito politico Forza Italia ha confermato che Villa San Martino, situata ad Arcore, nel nord Italia, potrebbe essere trasformata in un museo, aggiungendo che per il momento si tratta di “un’idea generale” che viene discussa da chi è vicino a Berlusconi.

Secondo la pubblicazione italiana Il Messaggero, il suggerimento iniziale è che la villa sia disponibile per tour privati ​​prima che venga aperta come museo al pubblico.

Cosa potrebbero vedere i visitatori

Berlusconi ha riempito la villa con 70 stanze di opere d’arte, tra cui opere di Rembrandt e Tiziano, oltre a centinaia di ritratti, molti dei quali sono suoi.

Nella villa c’è anche – molto probabilmente in un bagno – il documento “Patto con gli italiani” che ha firmato alla televisione nazionale e in cui ha promesso di ridurre le tasse, creare posti di lavoro e costruire infrastrutture, prima delle vittoriose elezioni parlamentari dal 2001.

La biblioteca ha più di 10.000 libri, comprese le biografie di Winston Churchill e Margaret Thatcher, mentre la scrivania di Berlusconi è adornata con doni di leader mondiali, tra cui la defunta regina Elisabetta II e il suo amico Muammar Gheddafi.

Una volta aperti ai visitatori, potranno rendere omaggio a Berlusconi nell’immenso giardino della villa, dove fece costruire un mausoleo marmoreo in cui riposarono le sue spoglie.

Il Messaggero riferisce inoltre che nei corridoi della villa saranno proiettate le registrazioni dei discorsi di Berlusconi, mentre sarà proiettato un documentario – “Il fiume della libertà”, realizzato nel 2013 in occasione dei 20 anni del partito Forza Italia trasmesso in loop.

Berlusconi, che aveva investimenti in tutto, dalla proprietà e dalle banche ai media e al calcio, ha lasciato un impero stimato nell’aprile 2023 a $ 7,4 miliardi (£ 5,8 miliardi), secondo il Bloomberg Billionaires Index.

Il magnate non ha lasciato indizi, almeno non pubblicamente, su chi rileverà l’impero finanziario dopo la sua morte; tuttavia, una fonte vicina al defunto politico ha recentemente dichiarato al Guardian che “tutti saranno curati, comprese le sue ex mogli”. Berlusconi ha avuto due figli – Marina e Pier Silvio – con Carla Elvira Dall’Oglio, sua prima moglie, e tre – Barbara, Eleonora e Luigi – con Veronica Lario, sua seconda moglie.

La sua vasta fortuna comprende la squadra di calcio AC Monza, proprietà, yacht e opere d’arte, ma la sua risorsa principale è Mediaset, la più grande emittente commerciale italiana e veicolo del suo dominio nel dibattito pubblico.

Foto: Immagini Profimedia

Tarso Mannarino

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