Certo, questi sono i momenti della più grave sconfitta elettorale nella vita di Silvio Berlusconi e Forza Italia – una sconfitta forse definitiva – ma le voci che circolano vicino a Berlusconi dicono che non si smobiliterà. Come dice lo stesso Il Cavaliere, “Sarò il garante della nuova coalizione, anche il capo del nuovo governo”.
Grandomania d’altri tempi, che rischia di non essere creduta se si ripete troppo spesso in pubblico. Per Forza Italia la sconfitta elettorale è arrivata dopo l’annuncio magniloquente di Berlusconi di fine luglio: “Entro in campo e torniamo al 20%. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha vinto le elezioni.
Un tramonto che assume i colori di un evento storico, termine logoro, ma ancora una volta attuale: Silvio Berlusconi è da 28 anni uno dei personaggi italiani più famosi e influenti nel mondo. Nel suo libro “Le temps des tyrans”, pubblicato negli Stati Uniti e da poco arrivato in Italia, un saggista come Moisès Naim scrive che “Berlusconi è stato un pioniere: ha incarnato un nuovo tipo di rapporto tra dirigenti politici e simpatizzanti”, non è stato meno del “precursore” di Trump e di molti populisti nel mondo, scrive La Stampa.
Berlusconi ha terminato la sua carriera politica?
E proprio per questo suo “status” il paradosso di queste ore è feroce: il centrodestra ha vinto le elezioni politiche dopo 14 anni di interruzione, la coalizione nel suo insieme è tornata al governo, ma il suo fondatore è in coda , con una piccola percentuale. Del resto l’alleato su cui Berlusconi aveva contato, Matteo Salvini, ne esce molto sminuito. Una doppia perdita. E adesso? La carriera politica di Berlusconi è finita? O avrà anche la forza di ritirarsi?
Un politico esperto come Fabrizio Cicchitto, ex presidente dei deputati di Forza Italia e che conosce bene Silvio Berlusconi, non ha dubbi: “Si assisterà a una fissazione, tutto giocato su quegli strumenti mediatici che, in passato, con il suo carisma, hanno gli ha concesso un’egemonia nel sistema politico e nel centrodestra. Ora, invece, ha una forza condizionante di alleati”.
A breve, Berlusconi avrà la soddisfazione, a metà ottobre, di poter tornare a Palazzo Madama per la sessione inaugurale del Parlamento, dalla quale era stato destituito nove anni fa con un voto molto controverso dell’assemblea. Ma una volta presa atto della sconfitta di quelle ore, le indicazioni di fondo de Il Cavaliere sono già molto chiare. Seguo lo stesso ragionamento che ho esposto e affidato a Salvini nel maggio 2018.
Interessi commerciali e politici
Poi Berlusconi ha permesso al suo alleato di “impazzire” e formare un governo con i Cinque Stelle: “Mi interessa che nominate un ministro delle comunicazioni che non danneggi Mediaset, perché i miei nemici non vadano all’Agcom e che noi confermiamo la nostra alleanza nella regione Lombardia”, dove l’imprenditore Berlusconi ha interessi importanti, in particolare nel campo dell’urbanistica.
Il crepuscolo de Il Cavaliere si giocherà nel triangolo Comunicazioni-Agcom-Lombardia, a maggior ragione dopo la clamorosa uscita riguardante l’Ucraina (“In una settimana Putin ha voluto sostituire il governo Zelensky con un governo di brava gente”), che privava di margini di credibilità e quindi di manovra in politica estera.
Prova del declino del personaggio è anche la recente campagna elettorale, il “genere” politico che Berlusconi ha sempre interpretato al meglio. L’ottava campagna della sua vita fu la più originale e anche la più inefficace di tutte. È finita in modo inelegante, con battute su Salvini e Meloni, in mezzo al silenzio elettorale. Ma l’originalità sta soprattutto nel carattere di una campagna fatta di un misto di messaggi e “sapori” dissonanti.
Tentativo di promozione su Tik-Tok
Da una parte i contenuti vintage: il vecchio Silvio è riuscito a riproporre una litania di vecchie promesse, più volte trasmesse dalle onde radio e mai concretizzate: la dentiera libera, il Ponte sullo Stretto e così via. E per fornire contenuti così vecchi, Berlusconi si è rivolto ai contenitori più caldi disponibili: Tik tok e Instagram. Con effetti paradossali.
Per il suo debutto su Tik Tok, Il Cavaliere si è presentato al pubblico giovane in modo fanciullesco: “Ciao, ragazzi”, ma quando si è trattato di dire loro qualcosa, si è rivolto al suo repertorio più antico: “Donne, non solo Sono più bella di Letta, ma per tutta la vita ho inseguito il tuo amore”. Dopo un esordio da tenore, Berlusconi si accontenta del record di collegamenti, ignaro del fatto che in modo “strano ma vero” non ottiene consensi.
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