La rumena Minodora Stanciu si candida alle amministrative in Italia: “Farò del mio meglio per renderli orgogliosi!”

Le elezioni amministrative si terranno in Italia il 14 e 15 maggio 2023, in più di 700 città italiane. Tra i candidati c’è la romena Minodora Stanciu, da 23 anni in Italia, che punta a un posto come consigliere comunale a Campio Bisenzio, in Toscana.

Circa sei milioni e mezzo di elettori saranno chiamati a scegliere il proprio sindaco in Italia. Le elezioni amministrative per i comuni con meno di 15.000 abitanti prevedono un’unica tornata elettorale durante la quale vince direttamente il candidato con più voti. Le elezioni amministrative per i comuni con più di 15.000 abitanti possono prevedere anche un ballottaggio, se nessun candidato ha superato la soglia del 50% dei voti al primo turno. Come in Romania, i due candidati sindaco con il maggior numero di voti al primo turno elettorale sono ammessi al secondo turno. Vince chi ottiene più voti tra i due candidati e diventa sindaco.

Ho parlato con Minodora Stanciu, rumena nata a Bucarest nel 1959, che ha raccontato a StiriDiaspora.ro quali sono i suoi piani e come è finita a candidarsi in Italia.

1. NewsDiaspora: Per prima cosa, conosciamoci: Raccontaci qualche parola su di te, su come sei arrivato in Italia e qualche informazione sulla tua esperienza professionale.

Sono in Italia da 23 anni con la mia famiglia e la famiglia di mia figlia che mi ha dato un nipotino. Durante questi anni ho lavorato in diversi campi di attività. Ho lavorato all’Ospedale Pediatrico Careggi di Firenze come infermiera professionale, poi ho lavorato in un consorzio alberghiero, ma anche nel settore dei trasporti in Toscana. Da diversi anni ho iniziato a scrivere e pubblicare due libri in italiano, con diritti d’autore riconosciuti (poesie).

2. NewsDiaspora: Come hai deciso di candidarti alle elezioni amministrative in Italia?

Mi sono occupato di politica per diversi anni. All’inizio mi sono interessato alla politica rumena unendomi al partito politico rumeno AUR nel 2020. Poi sono diventato vicepresidente di AUR-Toscana. Dall’inizio del 2023 sono entrato nella politica italiana e, più precisamente, nel partito politico Fratelli d’Italia. Ho partecipato a diverse iniziative e progetti con entrambe le parti cercando di imparare e prepararmi al meglio per poter dare un contributo prezioso ad entrambe le parti. Qualche mese fa mi è stato offerto di partecipare alle elezioni comunali di Campi Bisenzio con la lista Fratelli d’Italia e sono stato felicissimo di mettermi subito al lavoro, anche se è la mia prima esperienza da candidato alle elezioni. Ringrazio i vertici toscani di Fratelli d’Italia per questa opportunità e per avermi accolto molto bene, facendomi sentire fin da subito parte di questa famiglia politica. Farò del mio meglio per renderli orgogliosi della loro fiducia in me. La lista Fratelli d’Italia sostiene il candidato sindaco Antonio Montelatici, sostenuto anche da altre due liste civiche. Montelatici è un imprenditore di Campi Bisenzio, molto conosciuto in questa località e apprezzato perché si è dimesso dalla carica di consigliere comunale del comune di Firenze (carica ottenuta alle elezioni amministrative del 2019) per partecipare come candidato sindaco di Campi Bisenzio, la città dove vive da sempre e dove svolge la sua attività, nel settore edile.

3. StiriDiaspora: Cosa si propone di fare se eletto?

Campi Bisenzio deve ricominciare a pensare in grande per garantire ai suoi cittadini il futuro che meritano. Ho lavorato molto negli ultimi anni, studiando e impegnandomi a sperimentare le politiche necessarie per presentarmi ai cittadini di oggi con una visione chiara e attuabile della nostra città. In questa campagna elettorale mi sono dedicato agli scambi con i cittadini, le associazioni e le imprese del nostro territorio, passando dal centro alla periferia per ascoltare e proporre le mie idee. Da subito voglio dedicarmi concretamente a tre temi: Sicurezza, Lavoro e Sociale.

Campi Bisenzio vuole restituire una città sicura e per questo aumenteremo il numero degli addetti alla polizia municipale, in modo che abbiano più pattuglie nelle strade e garantiscano la presenza della polizia stradale nelle ore notturne, rafforzeremo il coordinamento con le forze dell’ordine, ripareremo i locali attualmente insufficienti, amplieremo i locali, miglioreremo l’illuminazione sia in centro che in periferia per porre rimedio alla generale situazione di illegalità in cui da troppo tempo si trova la nostra città .

Campi Bisenzio vuole lavorare e per questo forniremo tutti gli strumenti necessari ai nostri imprenditori per continuare ad investire in questa città senza dover andare altrove e offriremo agevolazioni fiscali e incentivi per attrarre nuovi imprenditori che producano posti di lavoro per i nostri giovani, dando loro l’opportunità di costruire una vita qui nella nostra città.

Campi Bisenzio vuole soddisfare al meglio le richieste dei più bisognosi e per questo ci impegniamo ad aumentare il numero di alloggi sociali, garantendone l’accesso a chi ne ha realmente bisogno. Adotteremo le misure appropriate per coloro che non soddisfano più le condizioni necessarie per tale assistenza. Inoltre, offriremo la nostra piena collaborazione, aiutando progetti e collaborando con associazioni virtuose e benemerite presenti nel nostro territorio, nell’interesse dei nostri concittadini.

Insieme ad Antonio Montelatici, il nostro candidato sindaco e tutta la nostra squadra, stiamo lavorando per una vera alternativa e siamo pronti ad andare al governo di questa città con un programma che abbia una visione chiara per il futuro.

4. NewsDiaspora: Come definirebbe l’ambiente politico e amministrativo in Italia? Cosa potrebbe prendere la Romania da questo sistema o cosa pensi che potremmo “importare” in quest’area?

Il sistema politico italiano è strutturato in modo molto complicato, ma allo stesso tempo accessibile a chiunque voglia avvicinarsi a questa strada. Dalla mia piccola esperienza ho capito subito che c’è posto per tutti, purché il desiderio di fondo sia quello di lavorare e imparare, mettendosi al servizio dell’attività pubblica con rispetto, dedizione e perseveranza. Il complesso sistema elettorale italiano, differenziato a livello locale, regionale e nazionale, è a mio avviso un buon modello, certamente migliorabile, ma che rappresenta una buona base per un Paese democratico nel vero senso della parola. Personalmente, quello che ritengo davvero un valore aggiunto è il voto diretto alle elezioni amministrative, dove il cittadino ha la possibilità di scegliere il partito o la lista che vuole sostenere facendo una croce su questo simbolo (con una matita indelebile) ma allo stesso tempo può votare direttamente per un candidato consigliere, scrivendo il suo nome sulla scheda con la rispettiva matita (non cancellabile) e votando per il rispettivo candidato, e con ciò ovviamente anche per la rispettiva lista e il candidato principale sostenuto dalla lista rispettivamente. Per me questo dovrebbe essere il modello diretto da adottare in tutte le elezioni, a tutti i livelli, perché solo così è garantita la piena democrazia e solo così si manifesta pienamente la volontà elettorale di chi vota. Sono sicuro che questo modello di elezione diretta potrebbe essere di grande valore anche per la politica rumena, che soffre sempre più di una minore rappresentanza popolare dei partiti politici, a tutti i livelli.

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5. ȘtiriDiaspora: Quale posizione ha assunto nel tempo l’attuale leadership della pubblica amministrazione locale nei confronti della comunità romena?

La precedente amministrazione ha sempre mostrato totale indifferenza nei confronti della comunità romena in questa zona. Non abbiamo avuto la possibilità di essere coinvolti nei progetti e nelle attività della precedente amministrazione, nonostante i rumeni rappresentino la prima comunità straniera nella regione. La nostra comunità vuole essere un buon partner dell’amministrazione perché abbiamo tutte le possibilità e tutti gli strumenti necessari per diventare protagonisti al fianco dell’istituzione rappresentata dal Comune. Grazie alla nostra partecipazione, siamo certi di poter portare un valore aggiunto a tutta la comunità di Campi Bisenzio. Abbiamo ora la possibilità di scrivere una nuova pagina da veri protagonisti, ed è per questo che invito i miei connazionali a partecipare al processo elettorale sostenendo il progetto politico che Antonio Montelatici rappresenta per il bene della nostra comunità e di tutta la città. La coalizione che sostiene Antonio Montelatici è l’unica ad aver inserito nella lista principale un candidato rumeno e ne sono orgoglioso perché questo gesto dà importanza e responsabilità a tutta la nostra comunità.

6. ȘtiriDiaspora: quanti membri ha la comunità romena nella tua località e da che parte dello spettro politico si trova (destra, sinistra, centro)?

Campi Bisenzio è un comune italiano di 48.066 abitanti che fa parte della provincia di Firenze, in Toscana. Questa città, nel corso della sua storia, è sempre stata retta da sindaci e amministrazioni di sinistra. Nel 2018, inoltre, il candidato sindaco del centrodestra aveva raggiunto al ballottaggio il 45,7%, un risultato storico nonostante la sconfitta ma che lasciava credere che in futuro riusciremo davvero a raggiungere un risultato storico. Il sindaco Emiliano Fossi (centrosinistra), vincitore delle elezioni del 2018, si è dimesso da sindaco per partecipare alle elezioni politiche nazionali del 25 settembre 2022 in cui è diventato deputato della Repubblica, abbandonando Cambi Bisenzio, che da allora è in carica l’intermediario. fino alla data di queste elezioni amministrative nel 2024. I cittadini rumeni rappresentano la prima comunità straniera in città, con 1031 cittadini rumeni residenti a Campi Bisenzio, secondo i dati ufficiali. Il rumeno è la seconda lingua parlata in città dopo l’italiano. I rumeni rappresentano la seconda forza lavoro dopo quella rappresentata dai cittadini italiani e costituiscono la comunità straniera più integrata nella città.

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Attilio Trevisan

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