La rumena che ha sconvolto un settantenne italiano, condannata a 5 anni di carcere e costretta a risarcire 700mila euro

La storia d’amore tra un settantenne italiano e una giovane rumena è attualmente al vaglio dei tribunali rumeni, dopo che l’uomo all’epoca si era lamentato che la donna lo aveva tradito e gli aveva fatto spendere tutti i suoi beni con lei.

A distanza di 5 anni da quel momento, i giudici hanno emesso una prima condanna in questo caso: 5 anni di reclusione per la donna rumena, più l’obbligo di risarcire all’uomo quasi 700.000 euro. Entrambe le parti hanno presentato ricorso.

La donna, che aveva 28 anni all’inizio della sua relazione con l’italiano, poi 70, è stata detenuta per 24 ore nel 2019, dopo che l’ex fidanzato aveva presentato denuncia contro di lei alla Procura.

L’uomo era scontento del fatto che, dopo due anni di relazione in Italia, durante i quali periodicamente le dava varie somme di denaro, la donna fosse venuta in Romania e non rispondesse più al suo telefono. Fu allora che si rese conto di essere stato ingannato e chiamò le autorità locali.

E ora il tribunale di Gorj ha pronunciato una prima sentenza. I magistrati hanno ritenuto la donna colpevole di continua frode dalle conseguenze particolarmente gravi, ma anche di continuo riciclaggio di denaro.

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La pena prevista è di 5 anni di reclusione e l’obbligo di restituire all’italiano oltre 675mila euro.

Il truffatore ha recentemente sposato un uomo d’affari di Costanza

L’italiano non è del tutto soddisfatto della sentenza dei giudici.

Francesco Thiella, l’italiano ferito: “Ho subito un danno economico enorme, in parte compensato da questa convinzione. Molto peggiore è la situazione che ho vissuto in questi sette anni, ho perso sette anni della mia vita” .

Quanto alla donna con cui sognava di trascorrere il resto dei suoi giorni, lei ha ricostruito la sua vita e recentemente ha sposato un uomo d’affari di Costanza. Lei dice che la decisione dei giudici non è giusta.

Simona Tiriplică, la condannata: “Non hanno considerato i documenti, non hanno considerato assolutamente nulla, i miei testimoni non sono stati presi in considerazione, niente, niente, niente”.

Radu Marinescu, avvocato della donna: “Prima di incontrare Simona, ha dato la proprietà ad una figlia di Galati, che in realtà ha dato a Simona solo l’usufrutto, il diritto di usare la proprietà, non gli ha dato la proprietà. Aveva già fatto così con un’altra ragazza di Galati.”

L’italiano riceverebbe anche 10mila euro di danni morali, ma ritiene che questa cifra sia troppo bassa. Entrambi presenteranno appello e il processo si svolgerà l’anno prossimo davanti alla Corte d’appello di Craiova.

Tarso Mannarino

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