Dopo la morte di Gianluca Vialli, Dino Baggio ha parlato delle sostanze che assumevano i calciatori italiani, ritenendo che diversi ex giocatori avessero gravi problemi di salute a causa loro. Seguì la reazione di Florin Răducioiu, che disse di averne paura, e iniziò la follia.
Florin Răducioiu svela quanto gli ha detto il medico bresciano quando ha chiesto chiarimenti sulle medicine ricevute
A Orange Sport, Florin Răducioiu lo ha detto le dichiarazioni rilasciate da Dino Baggio dopo la morte di Gianluca Vialli lo hanno spaventato. Tanto più che non sa esattamente quali farmaci abbia ricevuto durante il periodo in cui è stato attivo in Italia.
“Lo ammetto, ho anche… preso, sì. D’altra parte, sono sincero, chiamo anche il dottore a Brescia perché ne ho presi anch’io. Vado a parlare con lui domani (non di mercoledì) per sapere che medicine ho preso a Milano, Brescia, Verona.
Dino Baggio ha fatto una dichiarazione molto forte in cui ha detto che il doping c’è ancora e che doping siamo noi”ha detto Răducioiu, la sua dichiarazione è stata ripresa dai giornalisti delle più prestigiose testate italiane.
L’ex nazionale si chiamava Fabio de Nard. Quello che guidò lo staff medico del Brescia nella prima metà degli anni 90. Quando ci giocò anche Răducioiu, nel 1992-1993, facendo da compagno di squadra ad Hagi, Sabau e Mateuț, sotto la “bacchetta” di Mircea Lucescu.
E il dottore ha ammesso di essere rimasto scioccato. “All’inizio non mi ha risposto, poi sono riuscito a parlargli. Era sotto choc, il suo telefono era quasi bloccato dal numero di giornalisti che oggi lo cercavano. Del Corriere dello Sport, della Gazzetta dello Sport e non solo.
Mi disse che non era mai stato chiamato così in vita sua. “Florin, il mio telefono ha preso fuoco”, mi ha detto.
Non capiva da dove fosse iniziata tutta questa follia, gli ho detto quello che ho detto e poi ha capito perché era praticamente diventato il bersaglio principale dei media in Italia”. dice Răducioiu, secondo GSP.
Florin Răducioiu: ‘Mi ha detto di stare calmo’
D’altra parte, però, Răducioiu racconta che Fabio de Nard lo ha rassicurato sugli infusi e su quel liquido rosa a cui aveva fatto riferimento nella conversazione con Orange Sport.
“Mi ha detto di stare calmo, che questi infusi non contenevano nulla di illegale o che ci avrebbe fatto del male tra anni. Mi ha detto che erano cose normali per quegli anni.
E che c’erano 3 componenti in questo cocktail che ci è stato somministrato per via endovenosa: vitamina C, vitamina B e un’altra sostanza che ha ridotto il processo di affaticamento muscolare. Mi ha anche spiegato cosa fosse questo colore rosa da quello che ho affermato. Vitamina B.
Mi ha chiesto di rivelare di cosa ho discusso con lui, compresi i giornalisti della Gazzetta dello Sport, proprio per fermare le telefonate che sta ricevendo da questa mattina.
Per mentire, non ho mentito, ho fatto questi infusi, erano rosa e li ho fatti il giorno prima delle partite. Inoltre, Fabio De Nard mi ha spiegato cosa contenevano.
Un’infusione, da somministrarsi integralmente, è durata circa 40 minuti. Ci sono cose che sono successe, Răducioiu ha detto.
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