Un uomo italiano che si fa chiamare “Fleximan” ha distrutto almeno 15 telecamere radar negli ultimi mesi e la polizia non è riuscita ad arrestarlo. Ora è stata creata una forza di polizia speciale e quattro diversi procuratori stanno indagando sugli attacchi, si legge nella nota. BBC.
Il vandalo anonimo è riuscito a disattivare le telecamere di sorveglianza nel nord-est del Paese. Le foto delle sue azioni sono state poi pubblicate sui social media, insieme al suo soprannome, che deriva dalla parola italiana per smerigliatrice angolare, flessibile, lo strumento che usava più spesso per distruggere le telecamere.
La sua campagna potrebbe riflettere la rabbia popolare per la proliferazione delle telecamere radar, ma il numero delle vittime della strada è più alto in Italia che in molti altri paesi europei.
La polizia non sa nemmeno con cosa ha a che fare. Non è chiaro se “Fleximan” sia solo un uomo o un gruppo di almeno due persone, o se il vigilante radar abbia già degli imitatori.
La polizia del Piemonte nordoccidentale ha dichiarato di aver incriminato un sospetto sulla cinquantina, ma la maggior parte degli attacchi sono avvenuti nel Veneto nordorientale.
Sul luogo di uno degli attentati più recenti, il vigilante anonimo ha lasciato un messaggio scritto a mano: “Fleximan sta arrivando!”
Le sue azioni sono sempre più apprezzate sui social network, dove Fleximan è considerato una sorta di moderno Robin Hood. Tanto che uno street artist padovano di nome Evyrein ha dedicato la sua ultima opera a Fleximan. I suoi graffiti raffigurano il personaggio di Uma Thurman in Kill Bill che tiene una spada in una mano e una telecamera radar ritagliata nell’altra.
Gli autovelox, come vengono chiamati in italiano i radar, sono sempre stati controversi in Europa. Ma l’Italia è nota per averne il maggior numero nel continente, stimato in oltre 11.000.
Ciò potrebbe spiegare parte della rabbia nei confronti del rilevatore di velocità, e i sindaci locali hanno affermato che non sostituiranno ancora le telecamere vandalizzate. Il motivo ufficiale è che sta cercando di calmare la situazione.
Le multe inflitte ai conducenti sono aumentate notevolmente negli ultimi anni. Solo a Firenze nel 2022 sono state comminate multe per 23,2 milioni di euro, secondo il Codacons. Seguono Milano, Genova e Roma.
Ma l’Italia ha un triste record di sicurezza stradale. Secondo il Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti, nel 2022 il numero di morti sulla strada in Italia sarà di 54 per milione di abitanti, quasi il doppio rispetto, ad esempio, al Regno Unito.
Per Paola Di Caro, giornalista politica del quotidiano italiano Corriere della Sera, questi dati sono estremamente dolorosi.
Suo figlio Francesco Valdiserri, 18 anni, è stato ucciso da un automobilista in corsa mentre aspettava un autobus a Roma nell’ottobre 2022.
“Mi piacerebbe [Fleximan] sentire per un giorno, solo un giorno, quello che provo quando vado a deporre i fiori dove è stato ucciso mio figlio… e poi al cimitero del Verano”, ha detto.
Editore: MB
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