La Francia chiede all’Ue di “decidere molto rapidamente” sul rifiuto dell’Italia di accogliere i migranti recuperati dal Mar Mediterraneo

La Francia ha chiesto all’Unione Europea di “decidere molto rapidamente” sul seguito da dare al rifiuto dell’Italia di accogliere un gruppo di 230 migranti che l’Ong che gestisce la nave Ocean Viking ha fatto sbarcare in un porto francese. governo per permettere alla nave di attraccare, riferiscono le agenzie AFP ed EFE, citate da Agerpres.

La dichiarazione appartiene al portavoce del governo francese Olivier Véran, che ha criticato “la decisione unilaterale, inaccettabile, inefficiente e ingiusta dell’attuale governo italiano, che chiede risposte europee”.

Da parte sua, il capo della diplomazia francese, Catherine Colonna, ha minacciato l’Italia di “conseguenze se persisterà in questo atteggiamento” di rifiutare lo sbarco dei migranti portati a terra dalle navi delle Ong.

Il governo di Parigi ha già annunciato per rappresaglia contro l’Italia la cancellazione del sostegno a 3.500 migranti che dovevano essere trasferiti dall’Italia alla Francia sulla base del meccanismo volontario europeo per la ridistribuzione dei rifugiati tra gli Stati membri.

Il governo italiano di destra guidato da Georgia Meloni ha deciso di porre fine alla pratica di accogliere migranti prelevati nel Mediterraneo da navi di varie ONG, accusate di alimentare l’ondata migratoria dall’Africa. Secondo il nuovo governo di Roma, i paesi di bandiera di queste navi sono responsabili dell’accoglienza dei migranti, nel caso della nave Ocean Viking, questa è la Norvegia.

«A bordo di queste navi non ci sono naufraghi, ma migranti», ha detto Georgia Meloni, dopo che il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha affermato che secondo il diritto internazionale, «quando una nave chiede di attraccare con a bordo dei naufraghi, il porto più sicuro e più vicino è quello che deve riceverlo, in questo caso l’Italia”.

Secondo il ministro francese, due terzi dei migranti della nave Ocean Viking saranno ridistribuiti in Germania, Croazia, Romania, Bulgaria, Lituania, Malta, Portogallo, Lussemburgo e Irlanda.

Nel frattempo, il vice primo ministro italiano Matteo Salvini ha annunciato oggi misure severe contro le ONG che lavorano per recuperare i migranti dal Mar Mediterraneo, minacciandole di multe e la confisca delle navi.

Salvini, che è anche ministro delle Infrastrutture, incaricato di gestire l’attività portuale, ha emesso un’ordinanza che consentirà lo sbarco in Italia solo ai migranti vulnerabili, e solo dopo una visita medica preventiva effettuata a bordo delle navi. .

Da parte sua, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha detto che nell’incontro di lunedì con i suoi omologhi europei “affronterà il tema delle migrazioni con grande sincerità e determinazione, perché è un problema che va avanti da anni ed è assolutamente necessario essere risolto”. .

Tajani ha invitato la Commissione europea a redigere immediatamente un “codice di condotta per le Ong” e ha sottolineato la necessità di affrontare il tema della migrazione con i Paesi africani, da dove proviene la maggioranza dei migranti che arrivano in Europa attraverso la rotta del Mediterraneo. .

Editore: D.R

Mirella Giovinco

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