“La versione più credibile è quella della responsabilità dell’aeronautica francese, con la complicità degli americani e di coloro che hanno partecipato alla guerra aerea nei nostri cieli la notte del 27 giugno”, ha detto Amato.
La tragedia di Ustica, uno dei più grandi enigmi dell’aviazione italiana, resta ancora avvolta nel mistero a più di quattro decenni di distanza dai fatti, perché sebbene successive indagini abbiano suggerito che l’aereo sia stato abbattuto, i motivi non sono mai stati rivelati, rileva l’agenzia spagnola EFE . .
“Il piano era ‘scorticare’ Gheddafi”
“Il piano era quello di ‘scuoiare’ Gheddafi, che pilotava un MIG della sua aviazione. E si trattava di simulare un’esercitazione NATO, con molti aerei in azione, durante la quale sarebbe stato lanciato un missile contro il leader libico: il Si trattava di una simulazione che permetterebbe di considerare l’attentato come un “incidente non intenzionale”, ha spiegato quest’ultimo, con cui è stato due volte capo del governo italiano, ministro ed ex presidente della Corte costituzionale.
Le cose però non sono andate così, perché “Gheddafi è stato avvertito del pericolo (dal defunto leader socialista italiano ed ex primo ministro Bettino) Craxi e non è salito sull’aereo. E il missile lanciato contro il MIG libico ha finito per colpire il DC9 dell’Itavia, che è precipitato in mare con a bordo 81 persone innocenti», ha continuato Amato.
“L’ipotesi più credibile è che questo missile sarebbe stato lanciato da un aereo da caccia francese da una portaerei al largo della costa meridionale della Corsica o dalla base militare di Solenzara, che quella notte era molto trafficata”, ha aggiunto.
D’ora in poi “mi aspetto qualcosa dalla Francia e che il governo italiano si attivi per avere una risposta. Non è giusto che i nostri alleati ci trattino così”, ha aggiunto Amato, per l’ANSA.
“Un delitto per ragion di Stato”
Amato, politico e giurista di prestigio con una lunga carriera, deplora nell’intervista che la Francia e la NATO non abbiano “fatto luce” su quanto accaduto.
“Un delitto per ragion di Stato”, ha insistito.
“Dopo quarant’anni, le vittime innocenti di Ustica non hanno ricevuto giustizia. Perché la verità continua a essere nascosta? È giunto il momento di far luce su un terribile segreto di Stato, anzi, segreto di Stato. Il presidente francese (Emmanuel) Macron ( …) potrebbe farlo. E la Nato, che per tutti questi anni ha tenacemente nascosto quanto accaduto nei cieli italiani, potrebbe farlo”, ha insistito Amato.
L’ex premier italiano ritiene inoltre che sia giunto il momento di “chi sa parlare: questo significherebbe molto per le famiglie delle vittime e per la storia”. Allo stesso tempo, Amato ha chiesto a Macron di farsi avanti.
La presidente dell’associazione parenti delle vittime, Daria Bonfietti, ha assicurato che le dichiarazioni di Amato “sono molto importanti e costituiscono una corretta ricostruzione di tutto quello che c’è scritto nei documenti, di tutto quello che sappiamo da anni”.
Il disastro aereo, noto come “Massacro di Ustica”, in cui persero la vita 13 bambini, è stato oggetto di numerose inchieste, querele e accuse, oltre che di teorie complottiste.
Foto: Immagini Profimedia
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