La controversa eredità politica di Silvio Berlusconi

Con la morte di Berlusconi accelera la ricomposizione della destra italiana, analizza Il mondo.

Con 45 deputati e 18 senatori Forza Italia è ormai un bersaglio. La festa è particolarmente ambita da Giorgia Meloni.

“Per Giorgia Meloni c’è ora un vuoto da colmare, spiega Giovanni Orsina, docente di Scienze politiche all’Università Internazionale degli Studi Sociali di Roma. Ma Forza Italia è un partito balcanizzato ed è difficile sapere in che direzione si piegherà le sue membra».

La Repubblica ricorda che “da quando è salito al potere nel 1994, ha indebolito tutte le giurisdizioni intermedie che caratterizzano le moderne democrazie. Si è impegnato in un confronto diretto con la giustizia e lo considerava un avversario politico. Si basava su una combinazione di informazione e intrattenimento in cui la qualità dell’informazione perdeva importanza; ha concentrato tutta la comunicazione, politica e istituzionale, sulla sua stessa persona”.

Corriere della Sera ritiene che “Berlusconi sia stato un fenomeno, il frutto del male italiano e allo stesso tempo il suo rimedio. Non è stato il cattivo che ha conquistato un popolo ingenuo con una dose di frode televisiva, come è stato ritratto. non è stato il salvatore della Patria che ha liberato l’Italia, ma anzi, nel bene e nel male, è stato il fondatore di una nuova destra e di un nuovo tipo di politica con velleità liberali e tratti populisti, che ha infiammato il mondo e dominato la scena italiana per vent’anni, anche quando era all’opposizione.

Esaminatore irlandese tuttavia, ritiene che “grazie a Berlusconi, il neofascismo in Italia è stato normalizzato. L’eredità di Berlusconi si estende ben oltre l’Italia. Ha legittimato l’estrema destra in Europa, essendo strettamente alleato con Viktor Orbán in Ungheria. Berlusconi era anche orgoglioso della sua vicinanza amicizia con Putin. E, naturalmente, Berlusconi ha aperto la strada a Donald Trump e all’estrema destra americana”. (Fonte: Eurotopics)

Rimpianti in Russia, alla partenza del politico italiano

“Silvio, l’amico” – questo il titolo di una galleria fotografica pubblicata da KommersantIl principale quotidiano economico di Mosca.

Secondo International Mail, una delle immagini lo ritrae, vestito casualmente, in compagnia di Vladimir Putin su un pontile vicino alla residenza ufficiale del presidente russo a Sochi, sulle rive del Mar Nero. “I loro incontri erano spesso di natura amichevole e informale”, scrive Kommersant.

L’agenzia ufficiale Tazza racconta la storia di un'”amicizia di oltre vent’anni” iniziata al G8 di Genova nel 2001. Il loro ultimo incontro è stato nel 2019, quando Silvio Berlusconi si è recato a Sochi per l’anniversario del presidente russo.

Mirella Giovinco

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