“Per quanto riguarda le informazioni pubblicamente disponibili in merito all’iscrizione all’ordine del giorno dell’AGOA della CNAB il 10 ottobre dell’argomento dei debiti di TAROM nei confronti della CNAB, precisiamo quanto segue: Non vi è alcun rischio di interruzione delle operazioni TAROM all’aeroporto Henri Coandă“, ha inviato lunedì la società. Sottolinea inoltre che CN Aeroporturi Bucureşti ha adottato misure anticipate per garantire il throughput di CN TAROM SA e non ha identificato i motivi dell’interruzione della fornitura di servizi commerciali a questa società.
La Compagnia Nazionale degli Aeroporti di Bucarest (CNAB) discuterà la possibilità di sospendere la fornitura di qualsiasi servizio all’operatore aereo nazionale TAROM fino al raggiungimento di un tetto di 50 milioni di lei o un altro valore che sarà deciso dall’AC, nonché l’avvio di azioni legali per il recupero delle somme indicate come dovute da TAROM, ivi inclusa, se del caso, la formulazione di un’istanza per far scattare l’insolvenza dell’operatore nazionale, riferisce profit.ro.
La CNAB è controllata a maggioranza (80%) dal Ministero dei Trasporti, il resto della partecipazione va al Fondo Proprietatea. L’anno scorso, il suo fatturato è stato di 557,3 milioni di lei e un utile netto di 34 milioni di lei, con quasi 1.370 dipendenti. In TAROM, CNAB detiene l’1,4% delle azioni.
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