La bimba di 4 mesi di alcuni rumeni in Italia è morta schiacciata nel letto dove dormiva con i genitori e il fratellino di 6 anni

Sta prendendo forma quella che sembrava l’ipotesi più atroce, dopo le informazioni emerse in merito all’esito dell’autopsia eseguita nel pomeriggio di lunedì 19 giugno presso l’Unità di Patologia Cardiovascolare dell’Università di Padova dal professor Antonello Cirnelli, medico legale, e dalla professoressa Stefania Rizzo, perito patologo. La piccola sarebbe morta per soffocamento in seguito ad essere stata schiacciata involontariamente da una delle tre persone presenti nel letto con lei.

La notte della tragedia, Megan dormiva con suo fratello maggiore, che ha circa 6 anni, sua madre Irina e suo padre Daniel. Quest’ultimo, intorno all’una di notte, è stato colui che, intuendo che qualcosa non andava nella ragazza, ha dato l’allarme, ma il personale medico giunto nella casa di via Cartiera ha purtroppo dimostrato di non poter fare nulla per la piccola.

Ora, per avere la conferma che si tratti effettivamente di un incidente così drammatico, bisognerà attendere gli esiti degli altri esami effettuati sul corpo del piccolo: accertamenti istologici e tossicologici.

Il dramma è avvenuto a metà della scorsa settimana: Megan, appena quattro mesi, stava dormendo nel suo letto quando suo padre, svegliandosi improvvisamente, avrebbe sentito la temperatura del bambino più fredda del solito. La chiamata al 118 è stata fatta subito e quando i medici dell’ospedale San Bassiano sono arrivati ​​a casa della giovanissima famiglia rumena, hanno trovato il padre del bambino che cercava di fargli un massaggio cardiaco.

Per quasi 50 minuti medici e infermieri hanno cercato di rianimare la piccola, ma non sono riusciti a compiere il miracolo.

La procura di Vicenza ha subito aperto un fascicolo su questo caso. Per chiuderla, tra qualche mese, bisognerà attendere la conclusione degli accertamenti medici in corso. Nel frattempo dovrebbe arrivare l’autorizzazione per restituire la salma alla famiglia, che potrà così organizzare un funerale per il piccolo.


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Serena Megna

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