La bimba di 11 anni di alcuni rumeni è stata fatta a pezzi in una rissa da decine di adolescenti in Italia: ‘Impossibile

Sul caso sta indagando la squadra mobile del commissariato di Arezzo che ha già individuato alcuni degli aggressori, come annunciato su Facebook dal sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli.

Corriere d’Arezzo dice che la ragazza ha inviato un messaggio a un ragazzo che era il ragazzo di un’altra ragazza. Con quasi 30 amici, hanno attirato il rumeno nel parcheggio di Cadorna. Le ragazze del gruppo sono state più audaci e violente e hanno aggredito la ragazzina di 11 anni, gridando che volevano darle una lezione.

L’hanno spinta, picchiata duramente, insultata e addirittura strappandole i capelli. È successo tutto intorno alle 18:00. Sette adolescenti sono stati identificati dalla polizia mercoledì sera. Si tratta di ragazze, la stragrande maggioranza delle quali non ha ancora 14 anni e non può essere ritenuta responsabile.

Uno ad uno, i volti dei partecipanti all’aggressione, estratti dalle immagini video riprese e trasmesse sui social, sono stati individuati dagli inquirenti della Procura presso il tribunale dei minorenni di Firenze.

Il danno fisico è il crimine di cui le ragazze sopra i 14 anni potrebbero essere ritenute responsabili. Il referto medico mostra sette giorni di recupero per l’undicenne dopo essere stata presa a calci, pugni, spinta e strappata dai capelli.

Il sindaco di Arezzo ha scritto su Facebook: “Individuati i primi responsabili dell’assurda aggressione subita dalla ragazzina di 11 anni pochi giorni fa. Assurda, ripeto, terribile e assolutamente ingiustificata. Sembra impossibile immaginare tanta violenza tra i giovani, eppure questo episodio è accaduto.

Solidarietà totale alla piccola vittima e ai suoi genitori: per le bambine e i bambini che sono stati capaci di un gesto così spaventoso, anche se così piccoli, ci dovrebbe essere una giusta punizione. Perché la violenza e l’abuso di potere non hanno scuse”.


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Serena Megna

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