L’incontro con Kiki Lăcrimioara Teodorescu ti affascina e, allo stesso tempo, ti incuriosisce, non sai cosa apprezzare di più: la madre, l’educatrice, l’atleta con sogni unici che realizza con altruismo e passa al mondo prossimo. , l’uomo generoso messo a disposizione degli altri, la modestia di una naturalezza abbagliante? Oppure il fatto che ti fa vedere te stesso per come sei e che non sempre ti piace sorprenderti, cioè ti manca il coraggio di vivere i tuoi sogni.
Kiki è appena tornata dalla gara Ironman di Reggio Emilia (Italia), dove ha nuotato per 3,8 km, pedalato per 180 km e corso la maratona di 42,195 km. Tutto questo, in un solo giorno, in una competizione alla quale si sono iscritti più di 2.100 atleti, di cui solo 240 donne e 12 concorrenti rumene.
Se due anni fa Kiki Teodorescu, come ammette, non sapeva nemmeno “galleggiare sull’acqua”, oggi ha gareggiato al fianco dei migliori nuotatori del mondo, in un periodo di tempo del tutto eccezionale! Successivamente ha pedalato per quasi 200 chilometri e ha continuato, con inarrestabile volontà, la maratona.
Proveniente da una città che non dispone nemmeno di una piscina con una corsia di nuoto lunga più di 25 km, di una lunga pista ciclabile o di una corsa di diverse decine di chilometri, l’atleta di Sibiu ha dimostrato, ancora una volta, che quando si imposta una obiettivo, niente e mai potrà impedirti di correre verso la realizzazione.
10 anni fa, non avrebbe pensato che sarebbe stato in grado di praticare sport di prestazione, per non parlare del fatto che avrebbe finito per piazzarsi nelle principali competizioni di genere globali.
A 35 anni portò il figlio Alex agli allenamenti di atletica. Per riempire i tempi di attesa, si è detta di provare anche a correre.
È qui che è iniziata la storia. Una storia di vita, volontà e performance che potrete leggere sabato, nell’edizione cartacea del quotidiano Sibiu 100% e online lo stesso giorno.
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