Italiani, uniti dopo il disastro. Un pilota da corsa si è messo a pulire le strade dal fango. I boss della Formula 1 donano un milione di euro: “I fatti contano”

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Gesti di commozione nelle regioni italiane colpite dall’alluvione. Indipendentemente dall’età o dalla nazionalità, le persone si aiutano a vicenda il più possibile. E dozzine di rumeni si sono lanciati per sostenere coloro che hanno perso l’agonia della loro vita. Alcuni donano soldi e cibo, altri aiutano a pulire le strade. Il pericolo però non è passato perché sono tornate le piogge, e il codice rosso alluvione è stato prorogato fino ad oggi.

Dalla redazione dell’Osservatore del 20.05.2023, 09:05

Nicoleta ha lavorato per 15 anni al Pronto Soccorso di Roma e ora vive a Cesena. Le conseguenze delle catastrofiche alluvioni non l’hanno lasciata indifferente.

Nicoleta Pătrașcu, rumena di Cesena: Ieri, quando ho visto. Ho iniziato a piangere all’istante, anche se sono a due passi. Ho visto tutto questo tormento, tutta la disperazione dell’uomo.

La donna rumena vuole aiutare i suoi vicini e tutti quelli che ora si trovano ad Ananghia.

Nicoleta ha lavorato per 15 anni al Pronto Soccorso di Roma e ora vive a Cesena

Nicoleta Pătrașcu, rumena di Cesena: Da parte mia non potevo fisicamente offrire aiuto, ma ho detto – chi ne ha bisogno, diamo il benvenuto a casa, un piatto di cibo caldo, una doccia per pulire. Ci sono rimaste delle porte, ho detto di darle a chi ne ha bisogno. In tempi come questi, le parole non contano, contano le azioni stesse.

Come lei, molti rumeni in Emilia-Romagna, una regione con 95.000 rumeni, si sono attivati. I dirigenti della Formula 1 sono accorsi in aiuto delle vittime, che hanno donato un milione di euro. Il pilota giapponese Yuki Tsunoda non era contento di questo ed è andato a pulire il fango dalle strade di Faenza. Infatti, la sua squadra, Alpha Tauri, ha sede proprio nella città colpita duramente dall’influenza. A Cesena, gli abitanti che hanno raccolto i resti davanti alle case hanno mostrato qual è il vero spirito dell’Italia, si sono fermati e hanno cantato la canzone Romagna mia.

Finora più di 15.000 persone hanno dovuto abbandonare le loro case

Finora più di 15.000 persone hanno dovuto abbandonare le loro case. Più della metà di loro vive in scuole, palazzetti dello sport o case messe a disposizione dalle autorità pubbliche. Nel frattempo, più di mille vigili del fuoco continuano gli interventi e le evacuazioni.

È una battaglia contro il tempo e contro il tempo, perché sono ricominciate le piogge. E da oggi una nuova tempesta dal Mediterraneo si abbatte sull’Italia. A Ravenna si stanno costruendo dighe per fermare le prossime alluvioni. In alcuni comuni gli abitanti non hanno già né acqua né cibo.

Presente in Giappone, al vertice del G7, il capo del governo a Roma, Giorgia Meloni, ha mostrato agli altri leader le immagini della tragedia. Spera di ottenere aiuti dall’Unione Europea per la ricostruzione delle zone disastrate. Ad oggi i danni ammontano a 6 miliardi di euro.

Nerio Baroffio

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