Italia-unico shampoo dal parrucchiere, su uno sfondo di estrema secchezza | Nel mondo

Marilena Bacanu: “Rinuncia oggi al secondo shampoo, anche domani potrai avere l’acqua”.

L’Italia sta introducendo sempre più restrizioni sull’uso dell’acqua, tanto che a Roma hanno sofferto anche le clienti dei centri estetici.
La corrispondente della RRA Elena Postelnicu ha inviato i dettagli.

Elena Postelnico: Roma – Non sprecare acqua, due shampoo sono troppi – è l’appello lanciato dal sindaco Carlo Gubellini di una località in provincia di Bologna, Castenaso, dove già vengono applicate multe fino a 500 euro a parrucchieri e saloni di parrucchieri dove i clienti vengono lavati due volte oltre al risciacquo. A Roma, invece, nell’attuale situazione di estrema siccità, sono i titolari di questi negozi a chiedere ai clienti di acconsentire a lavarsi una sola volta, per risparmiare acqua. L’iniziativa appartiene anche a una rumena, Marilena Băcanu, che dal 2006 ha un salone del genere nel centro della capitale italiana.
Marilena Bacanù: Si, di solito dal parrucchiere, prima di effettuare il servizio di spazzolatura bisogna effettuare due shampoo e poi applicare la maschera per capelli, e dopo ognuno di questi passaggi i capelli vanno risciacquati accuratamente. Visto che quest’anno stiamo attraversando un lunghissimo periodo di siccità, qualche tempo fa mi è venuta questa idea e ho iniziato a proporla alle clienti, ovvero rinunciare temporaneamente al secondo shampoo, compresa l’applicazione delle maschere capillari, che dovrebbe quindi essere risciacquati, poiché utilizzano prodotti alternativi che non necessitano di risciacquo. La maggior parte ha accettato senza riserve, congratulandosi con me per questa iniziativa. Inoltre è iniziato uno scambio di idee tra i clienti su come risparmiare acqua anche nell’ambiente domestico. Siamo tutti consapevoli che metà dell’acqua che utilizziamo, grazie a certi gesti, la sprechiamo, gesti o abitudini che sono nostre e che non sono necessariamente maligne, ma che abbiamo sempre ignorato. Credo che se ci uniamo tutti per essere più attenti a questa risorsa indispensabile, non abbiamo nulla da guadagnare. Il mio slogan è: rinunciare al secondo shampoo oggi, per avere l’acqua domani.


Elena Postelnico: Oltre alla siccità, l’Italia deve far fronte all’aumento dei prezzi. E tu in questo settore sei costretto ad aumentare i prezzi, il che significa che un taglio di capelli costerà di più? Marilena Bacanù: Abbiamo dovuto intervenire sul listino per gli aumenti di prezzo, sia dei materiali con cui lavoriamo che delle risorse, e qui intendo luce, gas e altro. Ho cercato di evitare l’aumento di prezzo per servizi che non richiedono costi o materiali aggiuntivi, ma solo esecuzione manuale, e qui intendo tagli di capelli.


Elena Postelnico: Finora, né a Castenaso né a Roma, nessuno ha protestato, tutti hanno capito il perché di queste drastiche restrizioni che vietano il secondo shampoo dal parrucchiere.

Nerio Baroffio

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