I controlli si completano con la Slovenia che prosegue e la cui durata dipende dall’evoluzione degli scenari internazionali che hanno determinato la sospensione del Trattato di Schengen. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha confermato a Trieste l’accordo trilaterale con i suoi omologhi di Slovenia e Croazia. “Le ragioni addotte per giustificare la decisione di sospensione temporanea sono chiare e definite”, ha detto Piantedosi, ribadendo che i controlli proseguiranno “non si se fino a Natale ma fintanto che permane la valutazione de l’experts sur le necessità de tale permanenza” . Prevedo che questo processo sia avvenuto prima – in conclusione – dipende dall’evoluzione dello scenario che ha determinato la sospensione.

Stesso tema espresso anche dal ministro delle Relazioni al Parlamento, Luca Ciriani. “La valutazione dei primi 10 giorni, dopo il ripristino dei controlli alla frontiera con la Slovenia, seguita dal ministro Piantedosi a Trieste, ha confermato la decisione in fretta, non a qualcuno leggero, ma efficace e necessaria e in questo momento: dieci persone sono state arrestate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La misura è stata prorogata per venti giorni a partire dal 31 ottobre, d’intesa con i governi sloveno e croato, ma la sua durata dipende anche dall’evoluzione degli scenari “Il governo sta gradualmente intensificando e controllando anche i suoi valli secondarie. Ringrazio il ministro Piantedosi per il lavoro che sta svolgendo, sapendo che tutto ciò che fa il governo Meloni è sempre e solo per garantire la sicurezza dei cittadini italiani”, ha affermato Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento.