Interventi di razionalizzazione dell’acqua in diverse regioni d’Italia, sullo sfondo dell’ondata di caldo che ha attanagliato l’Europa occidentale.
Produttore: Ciprian Sasu – L’Europa occidentale è investita in questi giorni da un’ondata di aria calda africana, arrivata molto prima rispetto agli altri anni. A Biarritz, nel sud della Francia, sono stati registrati quasi 43 gradi Celsius, un nuovo record. In Spagna le temperature sono state ancora più elevate, con allerte con codice rosso anche qui. I vigili del fuoco stanno combattendo diversi incendi che hanno devastato decine di migliaia di ettari di vegetazione. E in Germania, le temperature si sono avvicinate ai 37 gradi e un incendio ha consumato 60 ettari di terreno vicino a Berlino. Anche l’Italia è vittima dell’ondata di caldo. Nelle regioni Lombardia e Piemonte, al nord, è stata raggiunta la razionalizzazione dell’acqua potabile, a causa dell’estrema siccità.
Giornalista: Elena Postelnicu, Roma – Dalle sei del mattino a mezzanotte, nel comune di Tradate in provincia di Varese, è vietato innaffiare giardini e frutteti, lavare auto e riempire d’acqua le piscine. Misure analoghe potrebbero già essere applicate già dalla prossima settimana in altre località della Lombardia, che sono state duramente colpite dalla siccità. L’ordinanza firmata dal sindaco di Tradate punta a limitare lo spreco di acqua potabile e prevede multe dai 25 ai 500 euro per chi non rispetta le regole. Della Lombardia pesantemente colpita, con 25 comuni dove si potrebbe razionare l’acqua potabile, è anche la provincia di Bergamo. Nel contesto in cui la situazione si fa sempre più critica su tutto il territorio, la regione ha già chiesto lo stato di emergenza a causa della siccità che sta già compromettendo i raccolti.
Il Piemonte è nella stessa situazione, solo nell’est della regione 11 città sono in piena allerta rossa, con autocisterne e chiusura della distribuzione dell’acqua nelle ore notturne. In provincia di Savona, invece, sono state inviate ordinanze che invitano la popolazione ad utilizzare l’acqua solo per scopi domestici, senza innaffiare gli orti, evitando ogni possibile spreco, prevedendo di razionare l’acqua in orari certi e di riaprirla solo quando necessario , al mattino, a mezzogiorno e alla sera, dopodiché è chiuso.
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