Il presidente del Comitato Olimpico Italiano, Giovanni Malago, lunedì ha inviato “scuse” agli ex ginnasti che hanno recentemente denunciato le pressioni psicologiche e le “umiliazioni” legate al loro peso, osserva lefigaro.fr.

“Come presidente del Comitato Olimpico (Coni) e referente dello sport italiano, sento il dovere di scusarmi con tutte le sportive e le ex sportive che hanno sofferto per comportamenti inappropriati”, ha detto in un’intervista a La Repubblica.

Tre ex campioni di ginnastica ritmica hanno raccontato la scorsa settimana la loro sofferenza nel sistema federale, in testimonianze pubblicate su La Repubblica. Hanno descritto innumerevoli pesate dolorose e repliche e persino “umiliazioni” di fronte agli altri. La prima a parlare, Nina Corradini, 19 anni, ha denunciato “la violenza e l’umiliazione per non farci mangiare”. Ha lasciato la nazionale l’anno scorso. Un’altra, Anna Basta, 21 anni, due volte campionessa del mondo, ha detto di averci pensato due volte prima di togliersi la vita.

Quanto a Giulia Galtarossa, 31 anni, doppia iridata, ha detto di aver raccontato ai suoi allenatori il suo disagio, ma “hanno tutti minimizzato il problema”.

“Chi ha sbagliato, se c’è, pagherà”, assicura a La Repubblica il boss del Coni, precisando al contempo che “bisogna capire se si tratta semplicemente di errori individuali o se c’è stato un sistema che li ha fatti fallo”, ha detto il capo Coni.

“La questione del peso è uno degli aspetti cruciali della ginnastica, più che in altri sport. Un certo grado di rigore e ‘robustezza’ è inevitabile. Diverso è quando si oltrepassa la linea gialla e si passa dal rigore alla violenza, all’umiliazione , rabbia”, aggiunge.

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