Il quotidiano La Stampa ha riferito che un diplomatico dell’ambasciata russa ha incontrato a fine maggio a Roma uno dei consiglieri di Salvini e gli ha chiesto se qualcuno dei ministri della Lega di Salvini volesse dimettersi dalla coalizione di Draghi.
La Lega si è ritirata dal governo alla fine di luglio, insieme al gruppo politico Forza Italia di Silvio Berlusconi e al partito populista Movimento Cinque Stelle, costringendo Draghi alle dimissioni e spingendo elezioni anticipate a settembre.
Secondo quanto riferito, l’incontro si sarebbe svolto proprio mentre Salvini veniva criticato per aver avuto relazioni diplomatiche parallele con la Russia durante la guerra in Ucraina.
Ha programmato una visita a Mosca, apparentemente per colloqui di pace – con voli acquistati dall’ambasciata russa, un accordo secondo il suo team è puramente per evitare le difficoltà causate dalle sanzioni dell’UE.
Hanno detto che hanno restituito i soldi all’ambasciata e che il viaggio non è avvenuto alla fine.
Il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha condannato a fine settimana “questo tentativo della Russia di indurre il leader della Lega a ritirarsi dal governo Draghi”.
Salvini ‘ha bisogno di spiegare il rapporto che ha con la Russia’, ha detto di Maio, che come Draghi sostiene le sanzioni dell’Ue contro Mosca e l’Italia inviando denaro e armi per sostenere la resistenza a Kiev.
Anche Enrico Letta, leader del Pd di centrosinistra, ha affermato che i legami di Salvini con la Russia sono “preoccupanti”.
Salvini ha risposto condannando le “fake news” e negando le accuse mosse contro di lui mentre faceva la campagna elettorale per le elezioni del 25 settembre.
“Un’estrema sinistra divisa e senza speranza (…) passa il suo tempo a cercare fascisti, russi e razzisti che non ci sono”, ha detto, sottolineando che il suo partito è “dalla parte dell’Occidente”.
L’ambasciata russa non ha commentato, ma in passato ha negato di avere legami con l’Italia.
Salvini ha ammirato a lungo il presidente russo Vladimir Putin, anche indossando magliette con la faccia di Putin, un atteggiamento che è diventato politicamente difficile dopo che Mosca ha invaso l’Ucraina.
Uno degli alleati di Salvini alle elezioni, Berlusconi, è anche amico di Putin, anche se la loro compagna di coalizione, Giorgia Meloni, che guida il partito di destra Fratelli d’Italia ed è attualmente la favorita del sondaggio, ha aspramente criticato l’aggressione russa.
Traduzione e adattamento di Miruna-Alexandra Obaciu della pagina inglese a Francia 24
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