Ionel Arsène sarà estradato in Romania, lo ha deciso la Corte di Cassazione italiana. La decisione è definitiva

AGGIORNAMENTO 4 novembre alle 12:22: L’ex presidente del consiglio regionale di Neamț sarà presto consegnato alle autorità rumene, dopo che i tribunali italiani hanno stabilito che Ionel Arsène potrebbe essere estradato.

“Negli ultimi mesi abbiamo sfatato il mito secondo cui i condannati in Romania possono fuggire senza scontare la pena. Le autorità italiane restituiscono alle autorità rumene il famoso latitante, Ionel Arsène. Lo Stato romeno ha la preoccupazione che venga fatta giustizia ai fine”, ha dichiarato il ministro della Giustizia, Alina Gorghiu.


Prime notizie: venerdì 3 novembre, ore 15:10: Ionel Arsène, condannato a 6 anni e 8 mesi di carcere, sarà processato nuovamente venerdì 3 novembre, dopo che la Corte d’Appello di Bari ha deciso di estradare l’ex presidente del Tribunale di Neamț (PSD), hanno precisato fonti giudiziarie. a Libertatea.

La soluzione è attesa nella giornata di venerdì o sabato, se non si deciderà un rinvio, precisano le fonti citate da Libertatea.

Perché Ionel Arsène è stato condannato

Il 51enne barone PSD di Neamț è stato accusato di traffico d’influenza dopo aver, secondo il DNA, chiesto una tangente di oltre 3 milioni di lei a un uomo d’affari. È stato portato in tribunale il 22 febbraio 2018 e accusato di traffico di influenza in due casi separati.

La Corte d’appello di Brasov ha deciso il 10 marzo di condannare Arsène a cinque anni di reclusione per traffico di influenza, reato commesso nel giugno 2013, nonché a cinque anni di reclusione, sempre per traffico di influenza, ma per reato commesso nel luglio 2015 ., accorpando, gli è stata comminata la “condanna principale più pesante”, alla quale si aggiunge un terzo dell’altra pena, determinando una condanna definitiva a 6 anni e 8 mesi di reclusione.

Il 10 marzo Arsène è stato perquisito per la prima volta a indirizzi conosciuti, nonostante la polizia avesse indicazioni che il presidente CJ Neamţ fosse andato in Italia. Successivamente è stato oggetto di procedimenti giudiziari nazionali. Il 16 marzo, Ionel Arsene è stato licenziato dalla carica di presidente di CJ Neamț.

Arsène era stato emesso un mandato d’arresto europeo. A marzo si era recato a Bari, ma ad aprile un tribunale aveva rifiutato la sua estradizione in Romania. Il 13 ottobre la Corte d’Appello di Bari si è pronunciata sull’estradizione, ma la decisione non era definitiva.


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Tarso Mannarino

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