In Italia sono circa sette dozzine i ginecologi che sono obitori di coscienza

Quanti ginecologi obiettori ci sono in Italia?

Avete gli ultimi dati sull’applicazione della legge 194 a livello nazionale sono stati forniti del Ministero della Salvezza fino a giugno 2022, e sua proroga nel 2020. In relazione emergere che, due anni fa, il 64,6 per cento dei ginecologi esercitanti in Italia erano obiettore di coscienza, quindi si rifutava di praticare l’interruzione volontaria di gravidanza. Questa percentuale è leggermente inferiore al 70% riportato da Schlein. Nel 2019 il tasso di obiettori Era del 67%.

Nel 2020, nove regioni su 21 (contando anche le province autonome di Trento e Bolzano) avevano ancora una percentuale di ginecologi obiettori superiore a “sette su dieci”, di cui sei nel Mezzogiorno. Il dato più alto si registra nella provincia autonoma di Bolzano, dove l’84,5% dei ginecologi sono obiettori di coscienza, seguita da Abruzzo (83,8%), Molise (82,8%) e Sicilia (81,6%). La regione con il tasso di obiettori più basso è invece la Valle d’Aosta, con il 25% dei ginecologi contrari all’aborto, seguita dalla provincia autonoma di Trento (35,9%) e dall’Emilia-Romagna (45%).

Missioni assegnate e pensiero anche nel numero delle strutture ospedaliere con servizi ginecologici e ostetrici che praticano l’aborto: 100 per cento in Valle d’Aosta e 28,6 per cento a Bolzano. A livello nazionale, nel 2020, il 63,8 per cento delle strutture autorizza l’aborto.

Attilio Trevisan

"Appassionato sostenitore di Internet. Appassionato di musica pluripremiato. Fanatico del caffè. Studioso di social media per tutta la vita."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *