Gli eventi meteorologici estremi stanno diventando sempre più frequenti. In alcune zone, i violenti temporali che seguono le ondate di caldo portano con sé grandinate di magnitudo senza precedenti. È successo in Italia, a Padova, dove i chicchi di grandine caduti dal cielo l’altro giorno erano grandi quanto una pallina da tennis, o anche di più.
Alcuni secondi di riprese girate a Padova, nel nord Italia, mostrano una forte grandinata, pezzi di ghiaccio grandi come palline da tennis che cadono nel cortile di una casa. La ripresa viene effettuata dall’interno, per ragioni facili da comprendere.
L’autore del video nei commenti ha paragonato i chicchi di grandine ai meteoriti e ha affermato che il ghiaccio caduto dal cielo aveva causato gravi danni a un cantiere edile, distruggendo i pannelli fotovoltaici nonché i finestrini di molte automobili.
Almeno 110 persone sono rimaste ferite
Almeno 110 persone sono rimaste ferite dopo che una grandinata grande quanto una palla da tennis si è abbattuta nella notte tra mercoledì e giovedì in una regione del nord Italia, riferisce la CNN.
Durante un temporale improvviso, sulle strade del Veneto si è caduta grandine fino a 10 centimetri di diametro, ha detto il governatore della Regione Luca Zaia. I servizi di emergenza hanno risposto a oltre 500 richieste di aiuto per danni materiali e feriti, ha riferito la Protezione civile regionale del Veneto.
Le finestre delle case sono state distrutte e gli alberi e altre piante sono stati distrutti dalla tempesta, scrive News.ro
La maggior parte delle vittime riporta ferite causate dalla rottura delle finestre. Un uomo di 53 anni che andava in bicicletta è morto durante il temporale dopo che sua moglie, che guidava dietro di lui, lo ha speronato, ha riferito Sky24.
Quest’anno l’Europa ha vissuto un drammatico cambiamento climatico. Italia, Spagna e Grecia hanno dovuto affrontare per diversi giorni un caldo inesorabile. Martedì la capitale italiana, Roma, ha raggiunto un nuovo record di temperatura di 41 gradi Celsius. La Società Meteorologica Italiana ha soprannominato l’ultima ondata di caldo Cerbero, dal nome del mostro a tre teste che appare nell’Inferno di Dante come guardiano alle porte dell’inferno. “La terra ha la febbre alta e l’Italia la sente sulla propria pelle”, ha detto alla CNN Luca Mercalli, direttore della Società Meteorologica Italiana.
Con l’intensificarsi della crisi climatica provocata dall’uomo, gli scienziati ritengono che gli eventi meteorologici estremi diventeranno più frequenti e intensi digi24.ro
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