Le ultime informazioni fornite dai meteorologi non sono incoraggianti per i rumeni, il ciclone che sta seminando scompiglio in Italia raggiungerà la Romania nei prossimi giorni. I cittadini italiani sono finiti per essere portati fuori dalle loro case o dai tetti da elicotteri o barche, dopo tre giorni di pioggia come in sei mesi. La situazione devastante in questo Paese europeo preoccupa gli specialisti, che avvertono di quello che seguirà anche nel nostro Paese.
Il ciclone che in pochi giorni ha devastato tutta l’Italia
Le devastanti alluvioni in Italia sono fonte di grande preoccupazione per i soccorritori italiani, che stanno lottando contro il tempo per estrarre le persone dalle case allagate.
In seguito alle alluvioni, Faenza, parte di Cesena e Forlì, ma anche molti altri grandi centri abitati si trovarono sott’acqua. Inoltre, in alcune zone, la portata dell’acqua è aumentata in pochi minuti, allagando i piani superiori delle abitazioni.
Finora, otto persone sono morte a causa delle inondazioni, dopo essere rimaste intrappolate ai piani inferiori delle case o in auto. Inoltre, tutti i fiumi dell’Emilia-Romagna sono straripati a causa delle eccessive precipitazioni.
Il ciclone ha devastato il paese in modo tale che a causa di inondazioni e smottamenti, l’istruzione e il traffico stradale e ferroviario sono stati colpiti. Le acque straripanti hanno rotto argini e ponti e allagato strade, compresi tratti dell’Autostrada 14, dove alcuni automobilisti sono stati soccorsi dagli elicotteri.
La Romania dovrebbe prepararsi al peggio?
Nonostante fosse primavera inoltrata, il tempo piovoso non ci ha lasciato un attimo, quindi le giornate calde le contavamo sulle dita.
Purtroppo anche nei prossimi giorni la Romania non sarà al riparo da piogge e inondazioni, quindi il ciclone si sta dirigendo verso l’est Europa. Si annunciano anche piogge torrenziali e persino grandinate, fenomeni che saranno accentuati dalle temperature anormalmente elevate per questo periodo, secondo la direttrice dell’ANM, Elena Mateescu.
Secondo lo specialista, il ciclone si è formato nel Mar Mediterraneo, ma ha agito in modo estremamente forte sull’Italia, sul Mar Adriatico, ma anche sul centro dell’Europa.
“Parliamo di fenomeni di maggiore instabilità dovuti al sistema formatosi nel Mar Mediterraneo, questo ciclone che ha agito soprattutto sull’Italia e non da ultimo sul Mar Adriatico, perché queste sono le zone più colpite. In Italia le quantità di precipitazioni anche si è avvicinato a 200 litri per metro quadrato in 24 ore. Era codice rosso nelle zone colpite. Si è mosso, ha colpito anche il centro Europa, ora anche la Croazia è codice rosso”, ha detto il direttore dell’Anm.
Elena Mateescu ha avvertito che questo ciclone raggiungerà anche la Romania, con le aree più colpite come Oltenia, Banat, Crișana e Maramureș. Anche se non sono previste raffiche di 120 km/h, come in Italia, il vento soffierà forte in Romania da mercoledì sera.
“(Il ciclone no) si sposterà a est, a sud-est dell’Europa (…) e certamente le aree meridionali, sud-orientali e orientali rimangono di interesse fino alla prossima settimana. Ma fino alla prossima settimana, e per tutta la notte e anche domani, le aree di Oltenia, Banat, Crișana e Maramureș rimarranno interessanti sotto l’influenza di questo ciclone perché sta ancora producendo i suoi effetti dato il carico di umidità”, ha detto Elena Mateescu.
Il capo dell’Anm ha detto che i meteorologi monitoreranno da vicino la situazione nel prossimo periodo ed emetteranno allerta per il maltempo, se la situazione lo richiede.
“Non dovremmo escludere l’emissione di allerte meteorologiche generali; codice giallo, arancione o addirittura rosso, ma soprattutto gli specifici avvisi di nowcasting, specifici, appunto, a questo tipo di fenomeni di instabilità atmosferica dovuti a queste quantità significative di precipitazioni in brevi intervalli di tempo”, ha detto la fonte citata.
La famiglia MACESANU comunica che ALEXANDRA E’ VIVA e chiede l’ACQUISIZIONE di Gheorghe Dinca
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