Un autobus passeggeri è esploso ieri dopo aver preso fuoco mentre si trovava sul Ponte della Libertà, il collegamento tra Venezia e Mestre in Italia.

Otto passeggeri più l’autista erano a bordo del bus, partito dall’aeroporto di Treviso poco dopo le 13 ora locale e diretto a Piazzale Roma a Venezia. “Il mio tour sarebbe finito a Venezia”ha detto l’autista, Demis Giaccatto, 46 ​​anni, di Jesolo, “ma mentre percorrevo il Ponte della Libertà, ho sentito un forte rumore. Stavo pensando a una gomma, ma ho guardato indietro e ho visto delle fiamme nel motore posteriore. Ho subito fermato l’autobus e fatto scendere tutti, sono riuscito anche ad aprire il bagagliaio per fargli prendere le valigie. Ho provato a usare l’estintore, ma le fiamme avevano già avvolto l’autobus. Sono ancora sotto shock ma sto bene, sono contento che tutti i passeggeri siano al sicuro”..

“Il mio passato da bagnino”aggiunge l’autista, “mi è stato utile ritrovare la calma per reagire e comportarmi correttamente”.

I passeggeri sono arrivati ​​a piedi a Venezia

Per consentire ai vigili del fuoco di raggiungere l’autobus, il traffico sul ponte è stato interrotto. Ci sono volute due autocisterne e dieci operatori per spegnere il mezzo, che nel frattempo era stato avvolto dalle fiamme. Sul ponte tra Mestre e Venezia rimane solo lo scheletro.

I passeggeri sono arrivati ​​a piedi a Venezia.

Le ore successive saranno decisive per individuare le cause dell’incendio. I tecnici della casa costruttrice di autobus dovrebbero arrivare già la prossima settimana per capire cosa possa essere successo al motore.

Solo nel tardo pomeriggio la situazione è tornata alla normalità.

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