Tuttavia, il governo di Roma ha deciso di chiudere per 10 giorni la frontiera Schengen con la Slovenia.
In Italia, una delle principali porte d’ingresso dell’immigrazione nordafricana, al momento non c’è rischio di attentati, ha assicurato ieri il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a meno di 24 ore dalla decisione del governo di Roma di chiudere per 10 giorni la frontiera Schengen con la Slovenia. Il provvedimento, affermano le autorità italiane, mira a “impedire l’arrivo attraverso la rotta balcanica di terroristi che potrebbero attaccare il nostro Paese o l’Europa” e accusano che “le misure di polizia istituite al confine italo-sloveno non sono adeguate a garantire il livello richiesto di sicurezza. I controlli al confine italo-sloveno dureranno solo 10 giorni e inizieranno il 21 ottobre.
Elena Postelnicu riferisce da Roma: Meno di 24 ore dopo che il governo di Roma ha deciso di chiudere la frontiera con la Slovenia, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha affermato che non vi è alcun rischio di attentati nel suo Paese, ma che le misure adottate per prevenire possibili atti di violenza non possono essere abbandonato.
Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri italiano: Non c’è segnale in questa direzione. Ho avuto anche un incontro con il Primo Ministro, il Ministro degli Interni e i servizi segreti. Alziamo tuttavia la guardia, perché attraverso l’azione positiva delle forze dell’ordine vogliamo agire nella direzione della prevenzione, tutelare diversi luoghi, in particolare quelli frequentati dai nostri concittadini di religione ebraica, e prevenire atti violenti.
Reporter – Elena Postelnicu: Il ministro Tajani ha parlato anche della sospensione dell’accordo di Schengen al confine con la Slovenia.
Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri italiano: Si tratta di una sospensione adottata da altri Paesi, che abbiamo comunicato e che è limitata nel tempo. Abbiamo preso questa decisione per impedire ai terroristi di viaggiare indisturbati, in particolare sulla rotta balcanica, dove avviene la maggior parte del traffico di armi. Ciò non significa che non sarà più possibile viaggiare da o verso la Slovenia, ma che ci saranno controlli aggiuntivi.
Giornalista – Elena Postelnicu: Questi controlli inizieranno sabato 21 ottobre e saranno applicati per 10 giorni, ma non è esclusa la possibilità di una proroga di questa misura. Questa decisione è stata presa in un contesto in cui, dall’inizio dell’anno ad oggi, sono arrivati in Italia, via mare o via terra, circa 140.900 migranti, ovvero l’85% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Solo nel Friuli Venezia Giulia, nel nord della penisola, dall’inizio dell’anno sono state identificate 16mila persone entrate illegalmente nel territorio italiano. (tuo2)
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